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Schermaglie tra ex sindaco e consigliere per fatti politici verificatisi fino a 11 anni fa…

Tommaso Carone e Cosimo Pomarico

Il tempo sistema le cose, si dice. Non sempre, però, è così. Almeno a giudicare dallo scambio di opinioni tra l’ex sindaco di Oria Cosimo Pomarico e l’attuale consigliere comunale di maggioranza Tommaso Carone. Quest’ultimo, secondo Pomarico, è un ammazza-amministrazioni: ne avrebbe già fatte cadere tre (due di Cosimo Ferretti e, appunto, quella di Pomarico) e avrebbe messo in seria difficoltà la quarta, ossia quella odierna di Maria Lucia Carone. 

Pomarico sostiene ciò in un lungo post pubblico su facebook intitolato, non a caso, “A proposito di voltagabbana”. Secondo l’ex primo cittadino, tra le tante cose sgradevoli della politica, quelle più stomachevoli e insopportabili sono i cambi di casacca. Ne ha anche per la sindaca – riferendosi all’ingresso in maggioranza del consigliere eletto nell’opposizione Ciccio Conte – la quale “finalmente mostra il suo vero volto facendo esattamente il contrario di quello che predicava di essere in campagna elettorale: a parte il programma, di cui non parlo, ha preso i voti promettendo di mantenere le distanze dai partiti politici e dai candidati poco raccomandabili ed il il risultato è sotto gli occhi di tutti”. 

Poi la chiosa su Carone, il cui tentativo di “smontaggio” sarebbe stato annullato proprio da un cambio di casacca altrui: “Dobbiamo ammettere che la colpa non è sua, lui segue il suo istinto, la responsabilità è di tutti quei cittadini che continuano a votarlo”. 

Ma cosa ne pensa Carone? “Destano meraviglia l’astio e il livore, evidentemente non ancora sopiti, dell’ex sindaco Pomarico nei miei confronti”, esordisce.  

Poi Prosegue: “Non si può non constatare che egli mistifica la realtà omettendo di dire diverse cose che però vale la pena ricordare. Il 27 maggio 2013 Tommaso Carone dichiarò pubblicamente e in consiglio comunale (dopo che il direttivo di Oria è si era espresso unanimemente) le ragioni del  dissenso e la fuoriuscita dalla maggioranza di Oria è mentre la maggioranza che continuò a sostenere Pomarico si dissolse e cadde un anno e mezzo dopo.

E ancora: “Così come va ricordato che in occasione della prima e della seconda amministrazione Ferretti Tommaso Carone era un consigliere di opposizione e in entrambe le circostanze le firme e i voti determinanti a far cadere Ferretti furono quelli di consiglieri comunali che lo avevano sostenuto.

Poi: “E da ultimo va anche ricordato che nel 2010 l’amministrazione Ferretti cadde anche con la firma del consigliere Luciano De Nuzzo che di Cosimo Pomarico aveva preso il posto in consiglio comunale e che nel 2017 la seconda amministrazione Ferretti cadde anche per il voto contrario di Cosimo Pomarico in consiglio comunale sull’assestamento di bilancio”.

Infine: “Quanto all’oggi, Tommaso Carone non ha mai avuto alcuna intenzione di far cadere l’attuale amministrazione, e lo ha pubblicamente dichiarato, quindi… Forse alla realtà dei fatti deve guardarsi un po’ meno semplicisticamente”.

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