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Galiano (Ncd): «Francavilla è di centrodestra, centrosinistra legittimato solo dal 28% degli elettori»

luigi-galiano-in-sala-consiliare-francavillaSi riceve e pubblica da Luigi Galiano, consigliere comunale in quota Nuovo Centro Destra:

«È calato ormai il sipario sulla campagna elettorale ed è tempo di tirare le somme e, soprattutto, di iniziare a lavorare per la città.
Il mio risultato è stato entusiasmante, lusinghiero e, se devo dirla tutta, non inaspettato per tutto l’affetto che la gente e i tanti amici mi manifestano ormai da anni quotidianamente prima, in ogni competizione elettorale poi, pur non avendo mai gestito nulla politicamente (al contrario di tanti “mammut” che sulla gestione e sulle false promesse hanno costruito le loro fortune…).

Con i miei 602 voti sono stato il secondo candidato più suffragato in città rappresentando, da solo, il 24 per cento del mio partito.
Abbiamo messo in piedi con il Presidente Massimo Ferrarese, il Segretario Mimmo Bianco e tanti altri amici, in pochissimo tempo, una delle più importanti realtà del Nuovo Centrodestra d’Italia raggiungendo quasi il 12 per cento con quasi 2.600 voti, diventando il primo partito della coalizione che ha sostenuto la candidatura a sindaco di Domenico Attanasi ed il terzo partito in assoluto di Francavilla Fontana.

Purtroppo, solo per una manciata di voti non siamo riusciti ad arrivare al ballottaggio al quale non ho partecipato in veste politica, ma a titolo meramente personale, né ufficialmente, né ufficiosamente, lasciando completamente libero il mio elettorato.

È stata una bella campagna elettorale, una grande galoppata durata quasi tre mesi e rovinata solo nelle ultime ore da qualche sciocco che ha sollevato pretestuosi polveroni per nascondere altro.
Da parte nostra non ci sono stati accordi ed inciuci di alcun genere, avendo preferito l’opposizione ad altre prebende che forse qualcuno nelle ultime ore sta spudoratamente elemosinando.

Alle tante malelingue che, per tentare di nascondere i propri fallimenti elettorali, hanno messo in giro maldicenze su presunti accordi sotto banco, ha risposto il Sindaco Maurizio Bruno che ha proclamato la squadra di governo: perciò, lo ribadisco, che si tappassero la bocca “punto e a capo”.

Faccio i miei migliori auguri al Sindaco ed un grande in bocca al lupo alla nostra Francavilla.
Io probabilmente sarò il Capogruppo del Nuovo Centrodestra in seno al Consiglio Comunale e farò un’opposizione forte, rigorosa, propositiva e costruttiva a quella parte politica che è stata scelta dai cittadini per governare la città.

Ringrazio ancora tutti coloro che mi hanno gratificato con il proprio voto tributandomi un così ampio consenso che, ancora una volta, ha dimostrato che il corpo elettorale sa scegliere bene tra i vecchi mestieranti della politica (praticamente li abbiamo mandati quasi tutti a casa) e chi, invece, la fa per sincera e disinteressata passione.

Ritengo chiarissimo un dato: la gente ha espresso un voto chiaro ed unanime con il quale ha detto che non ne può più di una certa classe politica disoccupata e di questo sono estremamente felice di non averne mai fatto parte.

Vorrei porre l’attenzione su un dato però: la città era ed è ancora una roccaforte di centrodestra.

Ha vinto una coalizione di centrosinistra con un bravo candidato sindaco che ha saputo fare bene e che, altrettanto intelligentemente, ha cavalcato l’onda del malcontento che quest’ultima amministrazione ha lasciato ai cittadini: una vittoria, però, che rappresenta soltanto il 28 per cento di chi ha votato!

Praticamente, se questo centrodestra litigioso e dispettoso fosse andato unito non ce ne sarebbe stato, ancora una volta, nulla per nessuno.
Morale della favola: il centrodestra deve fare tesoro dei tanti errori commessi (in particolare dal 2008 in poi) e cospargersi il capo di cenere ed espiare i propri peccati ripartendo dall’anno “0” per ricostruire tutto dalle fondamenta.

Il centrosinistra, invece, ormai archiviata questa meritata vittoria, deve immediatamente mettersi al lavoro e dimostrare (con i fatti) di saper bene amministrare e di non dimenticare che deve crescere, e anche tanto, perché sempre appena il 28 per cento rappresenta.

La città, comunque, ha chiaramente dimostrato di voler #darespazioadunanuovagenerazione»

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