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I Motel Connection aprono la stagione di Torre Regina: «Vi faremo ballare tutti»/L’INTERVISTA

Motel-ConnectionDomani sera saranno di scena a Torre Regina Giovanna per inaugurare la stagione estiva del noto locale e promettono di far ballare tutti, ma proprio tutti. Loro sono i Motel Connection, nati nel 2000 da una costola dei Subsonica per fare musica diversa, per connettere dance e rock elettronico sì, ma anche “suonato”. In quest’intervista a Lo Strillone è Pierfunk, ex bassista dei “Sub” a parlare a nome del gruppo, formato anche da Samuel (voce dei Subsonica) e Pisti (dj house).

Pierfunk, innanzitutto spieghiamo il perché di questo nome: Motel Connection

Alla base di questo nome c’è un’idea di connessione del gruppo e del suono: connessione tra noi, tra noi e il pubblico e connessione tra la dance e il rock elettronico in un periodo storico-musicale, gli inizi del 2000, in cui al Nord c’era l’influenza di forti contaminazioni di questo tipo.

Nascete da una costola dei Subsonica, spieghiamo cosa vi differenzia rispetto ai più noti cugini?

Il progetto Motel è specifico, alternativo per fare dance, far ballare e al contempo per sperimentare…

Qualcuno via accosta ai Planet Funk: un paragone che vi sta stretto o non vi dispiace?

Quando noi nascevamo, nel 2000, i Planet suonavano già in Inghilterra, insomma erano tanta roba. Con loro abbiamo anche fatto degli scambi ai tempi della Toscana, ma i Planet sono molto più rock rispetto a noi, che prediligiamo più il punk. Noi siamo più per far casino e far ballare, coinvolgendola, la gente…

Il grande pubblico vi ha conosciuto nel 2001 soprattutto per la colonna sonora di Santa Maradona, il film di Marco Ponti: quanto è stato importante per voi quel trampolino di lancio?

Prima di Santa Maradona noi eravamo solo spettacoli live, con Santa Maradona abbiamo scoperto che ci piaceva anche suonare in studio. Quell’opportunità regalataci da Marco Ponti ci ha dato visibilità, anche se sono successe cose strane e inattese: a un certo punto, la nostra musica andava nelle radio commerciali e non sapevamo se prenderla bene o male questa cosa.

A differenza di altri, voi avete fatto e fate ancora dei concerti gratis condividendo la causa dell’evento o l’organizzazione dello stesso: come mai?

Quando possibile, quando i nostri bilanci possono restare in equilibrio, lo facciamo molto tranquillamente partendo da un concetto-base per noi: portare la nostra musica a tutti, far ballare e divertire tutti.

18 luglio 2013 a San Siro – 20 luglio 2013 all’Olimpico di Roma, aprite le tappe milanese e romana del Delta Machine Tour dei Depeche Mode: il punto più alto della vostra carriera?

Motel-ConnectionBeh, un bel traguardo: i Depeche sono i Depeche e noi ce li sognavamo da bambini, arrivare ad aprire un loro concerto in Italia è stato il non plus ultra: quando suonano i Depeche è come assistere a una mostra d’arte, mica a un concerto e basta. Il loro rock cantato, sospinto dalla commistione tra musica e immagini, è qualcosa d’inarrivabile. Loro sono tra gli ispiratori del nostro progetto, e noi l’anno scorso eravamo al loro fianco, sul palco…

Voi avete già fatto concerti al Sud, domani aprite la stagione di Torre Regina Giovanna: c’è differenza tra il pubblico del Nord, quello del Centro e quello del Sud Italia?

In Italia non c’è un pubblico del Nord, uno del Centro e uno del Sud: dipende dalle zone. Ci sono pubblici più preparati, grazie soprattutto alla cultura musicale autoctona e alle associazioni che creano movimento ed educano al suono sul territorio. Per esempio, al Sud ci sono zone come il Salento, Taranto e Bari che sono molto, molto pronte e partecipi. Siamo stati giù per la Fòcara a Novoli e, nonostante fosse pieno inverno, mamma mia he partecipazione! Figurarsi in estate cosa dev’essere…

A te personalmente delle vostre produzioni qual è quella che piace di più?

Come brano, “Hit My Soul”, che si trova nell’album “Vivace” uscito nella primavera dello scorso anno: lo sento molto nostro, dice molto chi siamo e quello che rappresentiamo. Come esperienza live, invece, adoro i vertical stage, dove suoniamo sui balconi coinvolgendo il pubblico sotto, trasformando le strade in grandi dance hall.

Cosa vi aspettate domani dal pubblico di Torre Regina?

Dal Salento ci aspettiamo molto: è il posto giusto per far casino sia d’inverno che d’estate. Insomma, ci aspettiamo il caos!

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