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Il 28 settembre si vota per la Provincia di Brindisi, due candidati: Bruno di Francavilla e Coppola di Ostuni. Ncd ago della bilancia, i dettagli

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di ELISEO ZANZARELLI

Non tutti lo sanno, ma il prossimo 28 settembre si vota per l’elezione del presidente e del Consiglio provinciale. Sì, dovevano essere abolite e forse un giorno lo saranno, le Province. Per il momento, ecco una soluzione-tampone, tutta all’italiana: un presidente eletto tra i sindaci dai consiglieri comunali, e non dagli elettori, e un Consiglio composto di 12 eletti, sempre grazie al voto di chi è stato già eletto in Consiglio comunale. Si possono, inoltre, candidare a presidente soltanto quei primi cittadini il cui mandato naturale – al netto quindi di eventuali crisi – non scadrà nei prossimi 18 mesi.

Nel Brindisino, i candidati potranno quindi essere soltanto: Maurizio Bruno di Francavilla e Gianfranco Coppola di Ostuni. Tutti e due neoeletti, neanche a farlo a posta, il primo di centrosinistra, il secondo di centrodestra. Sia l’uno che l’altro sembrano interessati a questa nuova prospettiva, che tanto per il presidente quanto per i futuri componenti del Consiglio sarà a titolo gratuito. Salvo, ovviamente, i rimborsi spese.

I doppi incarichi in questo caso non solo sono consentiti, ma necessari. Gli eletti dagli eletti resteranno in carica quattro anni, anche se nel frattempo le amministrazioni di cui sono espressione cadranno. Uno scenario che renderà infuocata, e niente affatto tranquilla come al solito, l’estate politica. Con tutte le incognite che il caso comporta, prima fra tutte il cosiddetto voto ponderato: la preferenza espressa da un qualsiasi consigliere di Torchiarolo (il centro più piccolo) non “peserà” quanto quella di un qualsiasi consigliere di Brindisi (il centro più popoloso), ma molto meno.

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Maurizio Bruno, sindaco di Francavilla

Le due liste dovranno essere presentate entro L’8 settembre, mentre gli accordi tra le forze politiche saranno probabilmente definiti già alla fine di questo mese, al limite nella prima decade di agosto.

Due candidati presidente certi, con i rappresentanti dei maggiori partiti (Partito Democratico e Forza Italia) pronti a sostenerli; tanti punti interrogativi per quanto concerne i partiti medi e minori, soprattutto dei comuni più importanti nell’ottica del voto ponderato (su tutti: Fasano, Ostuni, Francavilla, Fontana, Ceglie Messapica, Mesagne, Oria e Carovigno).

Posto che il centrodestra tradizionale sosterrà il candidato Coppola e che il centrosinistra tradizionale sosterrà il candidato Bruno – salvo sorprese o autonomi pentimenti sulla via di Damasco – c’è una forza politica in particolare che potrà fungere da ago della bilancia: il Nuovo Centro Destra, che a livello nazionale e regionale non ha ancora una precisa collocazione politica, e che nel Brindisino vanta una quarantina di consiglieri comunali, dislocati principalmente nei grossi centri.

Gianfranco Coppola, foto: ostuninews.it
Gianfranco Coppola, sindaco di Ostuni, foto: ostuninews.it

I rapporti dell’ex presidente della Provincia di Brindisi Massimo Ferrarese, leader di Ncd nel Salento, e dei suoi sono ottimi sia con Bruno, sia con Coppola. Se Ncd sostiene Bruno, molto facile vinca Bruno; se Ncd sostiene Coppola, ipotesi opposta.

Non è difficile né azzardato ipotizzare, allora, che tutto si giocherà sulle contropartite che i diretti interessati offriranno sul piatto dei potenziali alleati alfaniani, ché in politica le ideologie contano, ma fino a un certo punto. Serve concretezza, e subito.

Uno degli snodi possibili, che potrebbe far propendere Ncd dalla parte di Bruno, è la presidenza del Consiglio comunale di Francavilla, punto all’ordine del giorno della prima seduta in programma a castello Imperiali giovedì 10 luglio alle 16. Secondo gli accordi interni alla coalizione vittoriosa alle amministrative, l’incarico dovrebbe spettare a Sel e, in particolare, al segretario del partito, nonché primo dei consiglieri eletti, Maria Passaro.

Tuttavia, i nuovi orizzonti provinciali hanno fatto salire le quotazioni di Luigi Galiano, primo dei consiglieri comunali eletti per l’appunto in quota Nuovo Centro Destra. Dopo lo smacco del mancato apparentamento, pure trattato con Bruno, per il ballottaggio delle comunali, Ferrarese e il segretario francavillese Ncd Mimmo Bianco hanno un’immediata possibilità di togliersi qualche sassolino dalle scarpe ottenendo intanto questa gratificazione, ma nel frattempo studiandone di possibili anche in altri centri. Perché no?, dialogando pure con Coppola.

Chiamatela, se vi pare, politica dei due forni. Una cosa è certa: tra i due pretendenti, il terzo sembra godere.

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