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Pug a Francavilla, i tecnici: «Giusto fare in fretta, ma il piano sia illustrato a noi e alla città: è troppo importante»

GEOMETRA NICOLA IAIA
Nicola Iaia

Si riceve e pubblica:

Il tempo è scaduto. Così, con piglio deciso, ha dichiarato alla stampa l’assessore all’Urbanistica Roberta Lopalco a proposito di alcune richieste “fuori tempo” fatte da consiglieri comunali per riprendere a discutere del PUG. Sul punto una riflessione ad alta voce è stata fatta da numerosi tecnici francavillesi (laureati e diplomati) che, per la circostanza, si sono riuniti martedì 5 agosto: hanno preso atto dell’affermazione dell’assessore Lopalco, secondo cui sono stati consumati tutti i passaggi di partecipazione propedeutici alla presentazione in consiglio comunale del PUG per essere adottato.

Non intendono aprire nessuna polemica, per esempio, sul programma di partecipazione civica per la realizzazione del PUG (delibera di giunta n. 40 del 26 aprile 2012) per tale processo di partecipazione c’è da fare solo auto coscienza, non avendo avuto il buon senso di evidenziare la superficialità del programma. Alla luce di tanto, però si deve soltanto non perdere tempo e prendere contezza di quanto è stato già licenziato e consacrato anche dalla delibera commissariale n. 57 del 30/12/2013 che poneva in evidenza, in estrema sintesi, le motivazioni per cui il piano poteva andare in consiglio per l’adozione. Gli operatori del settore urbanistico ed edilizio (tecnici, imprese, artigiani, tutti i cittadini di Francavilla) non intendono perdere tempo.

Ricominciare dal processo di partecipazione significherebbe tornare indietro di almeno 20 anni, la crisi economica e del settore in particolare, non permette di non essere immediatamente operativi. Non è tuttavia possibile esimersi dal ritenere che uno strumento di programmazione e pianificazione territoriale così penetrante per la città debba essere illustrato in maniera articolata alla comunità, anche alla luce di ciò che è mutato sotto il profilo normativo e socio economico del territorio.

Si ritiene che le categorie tecniche, in questo percorso, possano facilitare e rendere più fluido il processo di consapevole informazione della cittadinanza e, per tali ragioni, questa significativa rappresentanza dell’area tecnica di Francavilla si è riunita, concordando la necessità di chiedere all’amministrazione, in tempi stretti, di organizzare una conferenza che illustri alla città in maniera analitica i contenuti del Piano già redatto. Si rileva, sul punto, che un incontro finalizzato di tal genere gioverebbe non solo alla collettività, ma sarebbe utile ad evitare che nel corso della adozione, giungano migliaia di osservazioni al piano, dal progetto generale, alla parte strutturale passando dalle priorità dei piani esecutivi, che andrebbero a stravolgere il contenuto del piano stesso, con la conseguenza di buttare al macero anche ciò che c’è di buono.

Questo gruppo di tecnici si è riunito nella consapevolezza che allo stato a Francavilla alla crisi profonda del settore si aggiunge l’incertezza normativa in cui si dibatte l’area tecnica dei liberi professionisti e quella degli uffici preposti, per cui viene meno anche il principio di responsabilità. A questo primo incontro ne sono stati programmati altri sempre al fine di estendere la discussione a tutti i tecnici ed agli operatori di settore.

A questo incontro hanno partecipato:

geom. Nicola IAIA, ing. Santo Calasso, geom. Cosimo Fanigliulo, geom. Giuseppe Meidl, geom. Romolo Padula, geom. Michele Mazzarella, ing. Luigi Forleo, geom. Raffaele Patisso, geom. Antonio Sardiello, geom. Giuseppe Pastorelli, geom. Gianpiero Guarino, ing. Giuseppe De Gironimo, geom. Pietro Magazzino, ing. Antonio Della Corte, geom. Nicola Melillo, ing. Pietro Andriola, ing. Luigi Formosi, geom. Raffaele Argentieri, ing. Cosimo Andriulo,
geom. Cosimo Della Corte, geom. Arcangelo Bello, geom. Domenico Candita, geom. Giuseppe Tripuzzi.

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