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Francavilla, Noi Ci Siamo a Rifondazione Comunista: “La presidenza della Provincia è cambiata, occhio alle ‘papere’ politiche”

Salvo Di Gaetano, Monica Ciracì, Vincenzo Zizzo, Antonio Camarda, Fabio Cristofaro
Salvo Di Gaetano, Monica Ciracì, Vincenzo Zizzo, Antonio Camarda, Fabio Cristofaro

Si riceve e pubblica (leggere attentamente la postilla a pie’ di pagina):

Il Movimento politico-culturale “Noi Ci Siamo”, rappresentato in consiglio comunale da Antonio Camarda, fa presente a Rifondazione Comunista e al consigliere Emanuele Modugno che l’elezione del nuovo presidente della Provincia, ha come finalità quella di ammodernare l’assetto istituzionale del Paese, eliminando “enti e poltrone ” inutili dall’Istituzione Provinciale. Questa soluzione è disciplinata dalla legge Delrio e supera l’eleggibilità diretta degli amministratori affidando questo passaggio ai sindaci e ai consiglieri comunali. Le funzioni che perderà l’ente provinciale saranno assorbite dalle amministrazioni locali, ovvero dai Comuni, che perciò dovranno per forza intensificare i rapporti di coordinamento, ad iniziare dall’area vasta.

Le polemiche scaturite in merito a “presunti accordi politici” con Forza Italia, riportati dai media locali, nulla hanno a che vedere con la natura della (imminente) elezione alla Presidenza della Provincia del nostro Sindaco, Maurizio Bruno, e anzi evidenziamo che la strumentalizzazione giornalistica della vicenda è stata presa al balzo da chi, non conoscendo la Legge Delrio, forse per ignoranza, pigrizia o, semplicemente, per “invidia penis” ha sollevato un polverone dimostrando, solamente, un atteggiamento sommario da “chiacchiere e distintivo”.

Riteniamo, a questo punto, l’urgenza di creare una giornata di formazione “ad hoc” per giornalisti e, ovviamente, per il consigliere comunale di R.C. Modugno, al fine di far capire loro che le Province sono ormai un ente amministrativo e non politico/elettivo. In esse, infatti, non vi è una maggioranza ed una opposizione, nè un programma politico-amministrativo che differenzia i partiti. La Provincia è ormai alla stregua di una “Unione di Comuni”, i consiglieri provinciali (se proprio vogliamo continuare a chiamarli così) sono i sindaci dei Comuni della provincia e tra di loro si elegge un presidente che, quindi, non riveste più alcuna autorità.

Il vero problema “politico” è, nel merito, il grave ritardo con cui i mezzi di informazione si adeguano alle nuove situazioni indotte dalle riforme e dando spazio alla elezione del Presidente della Provincia, come fosse quella del passato (quando la provincia era un ente locale), fanno cadere in equivoco i cittadini e, al contempo, contribuiscono alle papere politiche, come accaduto per il Consigliere di R.C., Emanuele Modugno.

Il Coordinamento U.R.P.

Movimento Politico-Culturale

“Noi Ci Siamo”

* Una piccola postilla si rende necessaria nei confronti degli amici di Noi Ci Siamo: consapevoli che in ogni ambito, compreso quello giornalistico, ci sia gente non all’altezza del compito, riguardo il tema Provincia non riteniamo di dover prendere lezioni da chicchessia, conoscendolo molto a fondo. D’altra parte, i giornalisti non improvvisati – e ce ne sono parecchi in giro – sono in continua formazione, tanto sul campo quanto in aula. In ogni caso, quelle mosse da Noi Ci Siamo sono critiche di opinione e non di merito: politicamente, a volerla dire tutta, l’accordo tra i due maggiori partiti politici dell’arco costituzionale rappresenta un fatto degno di nota e che comporterà implicazioni. La formazione, giornalistica, giuridica e politica, è tutta un’altra cosa. Rischieremo di apparire supponenti, ma almeno in questo caso non crediamo di abbisognare d’istruzione o aggiornamento.

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