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Provincia di Brindisi: centrosinistra e centrodestra presentano liste separate, Ncd ago della bilancia

Il sindaco di Francavilla Maurizio Bruno
Il sindaco di Francavilla Maurizio Bruno
il sindaco di Ostuni Gianfranco Coppola, foto: ostuninews.it
il sindaco di Ostuni Gianfranco Coppola, foto: ostuninews.it

Nessun accordo istituzionale, come pure in un primo momento si era ipotizzato: per corsa alla Provincia di Brindisi centrosinistra, centrodestra e Nuovo centrodestra presenteranno entro il 22 settembre ciascuno una propria lista composta di 12 aspiranti consiglieri provinciali prescelti tra gli attuali consiglieri comunali. I presidenti, invece, saranno soltanto due: Maurizio Bruno, sindaco di Francavilla, per il centrosinistra; Gianfranco Coppola, sindaco di Ostuni, per il centrodestra. Nel mezzo, per l’appunto Ncd che dialoga tanto con l’una quanto con l’altra parte non escludendo ipotesi alcuna di apparentamento per la scelta del candidato presidente da appoggiare domenica 12 ottobre (urne aperte, solo per consiglieri comunali e sindaci del Brindisino, dalla 8 alle 22).

La forza politica che fa capo al vicecoordinatore regionale Massimo Ferrarese, ultimo presidente eletto della Provincia di Brindisi, si candida a fare da ago della bilancia: se si schiererà con Bruno e sarà unito nel farlo, il primo cittadino di Francavilla avrebbe gioco facile sul collega ostunese; altrettanto nel caso opposto. Questo lo scenario venutosi a creare dopo che nelle scorse settimane il rais regionale del Partito Democratico Michele Emiliano, pungolato dal governatore Nichi Vendola, ha stoppato le trattative – a dire il vero già andate in porto – tra autorevoli esponenti locali del suo partito e omologhi di Forza Italia, sia a Taranto che a Brindisi, con Ncd disposto a pretendere la propria quota parte istituzionale di consiglieri.

Non sarà evidentemente così e, ferma restando l’autonomia teorica di ciascun consigliere comunale votante, per capire chi appoggerà chi, sarà necessario attendere fino a dopo il 22. Per ora ognun per sé, al resto si pensa in un secondo momento, mentre i partiti sono da giorni intenti a individuare in ciascun comune o quasi i propri uomini di riferimento da candidare nelle liste da 12.

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