Cerca
Close this search box.

Francavilla, Il Pd replica a Capuano: “Sei fazioso. Nessun aumento della Tari, ecco come stanno le cose”

Raffaele Pappadà, Maurizio Bruno, Marcello Cafueri
Raffaele Pappadà, Maurizio Bruno, Marcello Cafueri

Riceviamo e pubblichiamo la seguente replica del consigliere comunale Pd Raffaele Pappadà alle accuse lanciate dal consigliere comunale di minoranza della Puglia Prima di tutto in merito al presunto aumento della Tari a Francavilla Fontana:

Sembrerebbe ormai ineluttabile la convivenza della politica francavillese e, nello specifico, dell’Amministrazione di Palazzo Imperiali, col fenomeno capuanite liberamente ispirato dal modus operandi solitario e astutamente omissivo del Consigliere di opposizione Gianni Capuano. La cifra vera della capuanite, oltre alla ricerca di visibilità a buon mercato ma che rasenta, a volte, forte eccitazione in chi lo pratica, è quella di chi pone questioni amministrative del tutto risolvibili con legittime domande rivolte al Sindaco Maurizio Bruno, oppure agli Assessori se non, addirittura, ai Dirigenti comunali, come accade tra gentiluomini, anziché farne oggetto di comunicati stampa che certificano unicamente la propria esistenza in vita … politica! Anche nei social network come Facebook spesso albergano elementi di capuanite ma con una variante: se qualcuno ne contesta gli argomenti non riceve risposte. Tant’è! Il fenomeno è, certamente, da monitorare perché non contagi altri (già in agguato?), come altrove l’Ebola, nelle prossime settimane.

Il Sindaco Maurizio Bruno e l’intera Amministrazione comunale di Centrosinistra, comprese le formazioni politiche come il Partito Democratico che li sostengono, eletti dalla comunità francavillese per garantire gli interessi legittimi dei concittadini, salvo rispedire al mittente epiteti come quello di “cocciutaggine” non stanno certo ad aspettare, come degli ignavi, le periodiche esternazioni di Capuano tipo quelle apparse ancora oggi sul Nuovo Quotidiano di Puglia, edizione di Brindisi. Egli intervenendo sulla Tari, ovvero la Tassa relativa alla componente rifiuti (ex L.n. 147/2013, che decorre dall’1 gennaio 2014 sostituendo la vecchia Teres e Tia) dell’Imposta Unica Comunale (Iuc) destinata a finanziare integralmente i costi del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti a carico dell’utilizzatore, ha la pretesa di dare lezione di finanza pubblica e di improbabile sostegno alle fasce deboli a nome del suo partito che ha governato nel Centrodestra la Città, per circa 20 anni. Centrodestra che mai ha pensato di prevedere – nel Regolamento comunale che disciplina la materia di cui si parla – fasce di agevolazione della popolazione, cioè di sostegno ai redditi più bassi.

Costui, addita paradossalmente e scorrettamente l’attuale Amministrazione comunale quale causa di presunti errori, al contempo proponendo interpretazioni faziose di argomenti inesatti. Sia ripristinata, allora, la verità delle cose. L’Ufficio ragioneria del Comune di Francavilla Fontana, deputato ad operare i calcoli di quanto i cittadini dovranno pagare il servizio, ha agito in ottemperanza alla normativa vigente. L’Amministrazione comunale ha, pertanto, deciso che approverà una Delibera ad hoc, i cui contenuti saranno discussi nella Commissione Finanza e Tributi e sono già a conoscenza di tutti i componenti, compresi quelli di opposizione. L’obiettivo è dare nuovi indirizzi programmatici come per legge, con la consapevolezza che è compito dei vari Settori, in primis dei Dirigenti della Pubblica Amministrazione, elaborare quanto indicato dalla Giunta Municipale.

L’ineffabile Capuano dimentica o finge di ignorare, che l’attuale Amministrazione si è vista costretta ad approvare il Bilancio comunale ad agosto, con le varie poste che lo compongono, per poter dare inizio alla propria attività istituzionale. Lo stesso Bilancio era stato in precedenza disposto da un Funzionario comunale (poi andato in pensione) ed aveva ottenuto parere positivo dai Revisori dei conti che, come è noto, sono di designazione prefettizia – attingendo ad un apposito albo – e non più, come in passato, nominati dalle Pubbliche Amministrazioni. E questo, proprio per eliminare l’anomalia che il controllato nomini i controllori e per garantire il massimo della regolarità al Bilancio. Se, con tali premesse, Capuano denuncia l’assenza di fasce di agevolazione, sempre in ordine alla Tari, è opportuno che proprio lui sappia che essa è stata calcolata – come già detto – in base all’attuale Regolamento, elaborato da quel Centrodestra di cui oggi sembra farsi vessillifero.

Per le stesse ragioni, ribadendo quanto il Sindaco Maurizio Bruno ebbe a dichiarare in Consiglio comunale ad agosto u.s. la maggioranza di Centrosinistra cambierà quel Regolamento Iuc, introducendo l’Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente). Sarà possibile assicurare, in tal modo, minori costi del servizio alle fasce più deboli socialmente ed economicamente in ossequio del principio costituzionale della progressività, secondo cui ciascuno deve partecipare alla spesa tributaria in ragione della propria capacità contributiva. Capuano se ne faccia una ragione: la logica dello “scarica barile” è estranea all’attuale maggioranza di governo cittadino ed il pagamento per il servizio di spazzatura la tassazione non sarà affatto più alta per tutti.

Raffaele Pappadà consigliere comunale Gruppo del Partito Democratico

Resta aggiornato

Iscriviti alle nostre newsletter

WP Twitter Auto Publish Powered By : XYZScripts.com