È il classico fulmine a cielo sereno: il sindaco di Francavilla Maurizio Bruno potrebbe rassegnate le dimissioni già sabato prossimo. Nessuna voce di corridoio, nessuna indiscrezione. La fonte è lo stesso Bruno che, senza giri di parole, commentando uno scontro su Facebook tra esponenti di “Noi ci siamo”, Rifondazione comunista e dello stesso Pd (tutti partiti del suo schieramento), avverte: “Se non c’è fronte comune non ci sono più i presupposti per azioni comuni, e allora è meglio andare tutti a casa.
Invito tutti i partiti e i movimenti della coalizione a riflettere perché la mancanza di serenitá e la mancanza di rispetto reciproco portano ad una scelta naturale appurato il clima di ostilità venutasi a creare: le mie dimissioni, che per rispetto istituzionale vorrei darle prima delle consultazioni provinciali del 12 ottobre. Invito i consiglieri comunali e i segretari a convocare un incontro entro venerdi”.
La discussione prosegue con l’invito da parte di alcuni al primo cittadino a lavare i panni sporchi in casa. Ma Bruno, schietto, ribadisce e rincara: “Forse non sono stato chiaro,entro venerdì riunione di maggioranza e se non ci sono le condizioni di unità di le dimissioni da sindaco sabato mattina”. Una presa di posizione pubblica e netta che preannuncia probabili terremoti a Palazzo di città: Bruno rassegnerà le dimissioni? Resterà tutto com’è? La coalizione potrebbe mutare con l’allontanamento di alcuni partiti e il sostegno di qualche new entry? Non resta che aspettare.
