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Oria, 73enne condannato dopo il regolamento di conti tra famiglie rivali di dieci anni fa

Cosimo De Michele
Cosimo De Michele

Dovrà trascorrere ancora due anni ai domiciliari il 73enne Cosimo De Michele, di Oria, condannato per omicidio e rissa dopo i fatti del 2004, quando due famiglie rivali – i De Michele e gli Italiano – si fronteggiarono davanti a tutti in via Torre Santa Susanna. I carabinieri della stazione di Oria hanno eseguito nei confronti di De Michele un ordine di esecuzione pena emesso dalla procura della Repubblica presso il tribunale di Taranto.

Sono trascorsi più di dieci anni da quel 13 marzo 2004, quando in via Torre Santa Susanna, a Oria, si consumò una feroce sparatoria famiglie rivali: da una parte, Salvatore, Livio e Massimo Italiano – all’epoca di 38 e 39 anni – dall’altra, Pietro, Tommaso e Cosimo De Michele – all’epoca di 28, 49 e 63 anni -.
Ebbero la peggio i due fratelli Salvatore e Livio Italiano, che rimasero uccisi, mentre furono feriti i tre De Michele. Degli Italiano, solo Massimo sopravvisse, dopo aver tentato – secondo i magistrati – di uccidere due degli avversari.
Il regolamento di conti nacque da futili motivi: il furto di una moto-ape e di alcuni maialini.
Dopo i fatti, che scossero l’intera comunità oritana, tutti a processo i protagonisti.

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