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Francavilla, terrificanti clown in Villa: “Hanno inseguito mia figlia e le sue amiche”

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Se si tratti di psicosi o meno, sarà il tempo a stabilirlo. La storia dei misteriosi clown che si aggirerebbero per il Salento con l’intenzione – dicono – di rapire ragazzi e ragazze, sta prendendo sempre più piede, ma le conferme ufficiali stentano ancora ad arrivare. E se un peso (trascurabile) lo ha il passaparola, il sentito dire, il “me l’ha detto uno che conosce una che conosce uno”; tutt’altro valore ha invece il metterci la faccia. E questa sera una mamma di Francavilla Fontana non ha esitato a esporsi in prima persona, pubblicando sul proprio profilo Facebook il seguente, inquietante post: “Allarme! Avvistati questi clown a Francavilla nella villa comunale. Inseguivano mia figlia e le sue amiche”. A chi le chiede se si tratti di uno scherzo o meno la donna risponde: “È proprio vero! I ragazzi hanno chiamato i carabinieri ma poi si sono spaventati e hanno chiuso la chiamata. Mia figlia e le sue amiche sono terrorizzate. Domani informeremo le forze dell’ordine”. Sulla foto pubblicata insieme al post tuttavia la donna precisa: “Non è stata scattata qui, stava su un articolo che parlava di questa storia e mia figlia ha detto che erano così quelli che li ha inseguiti”.

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Che cosa sta accadendo quindi? Un punto sembra fermo: se una mamma ci ha messo la faccia, tirando in ballo la figlia, è certo che quei clown, nella villa comunale di Francavilla, c’erano sul serio. Quali però fossero le loro intenzioni è il vero nodo da sciogliere. L’ipotesi più plausibile sembra essere quella dello scherzo di pessimo gusto, messo in piedi sull’onda della leggenda che da settimane circola nel Salento, secondo la quale un gruppo di uomini vestiti da clown seminerebbero il terrore dopo il tramonto, arrivando a rapire chiunque capiti a tiro. Se a tanto si affianca l’approssimarsi del 31 ottobre e quindi della notte di Halloween allora il cerchio può dirsi chiuso. Resta questa comunque una ipotesi, la più ottimista. Il caso però esiste, e scherzo o meno, simili goliardate non fanno bene a nessuno. E possono crear danni seri ai più deboli di cuore. Non è dato sapere se risolvere la questione sia compito delle forze dell’ordine: ma qualcuno, a questo punto, ci metta una pezza.

Emilio Mola

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