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Tecnologia utile. Htc Desire Eye, il primo “selfie-phone” che vi stupirà. La video recensione di Francesca Lacorte

di FRANCESCA LACORTE

Francesca Lacorte
Francesca Lacorte

HTC desire eye: il selfie phone dal look giovanile e dalle ottime prestazioni generali. Vediamo perché. Seguire la moda per qualcuno è uno stile di vita, per altri un divertimento, per altri ancora un must. Qualsiasi sia il vostro credo sicuramente pochi di voi sfuggono al fascino dei selfie, gli autoscatti che spopolano sul web e sui social. HTC, da buona intenditrice ha pensato bene di creare uno smartphone dal look giovanile, ma dalle ottime prestazioni, con una marcia in più: l’occhio da 13 megapixel e dual flash led, ovvero la fotocamera anteriore per rimuovere tutti i limiti in fatto di selfie e non. Perché infatti il punto di forza è indubbiamente questa cam anteriore, ma completo e con tante chicche è anche il software dedicato a questo comparto multimediale al fine di sfruttare a pieno le due fotocamere gemelle da 13 megapixel ciascuna.

Andiamo per gradi: l’hardware di questo HTC desire è di tutto rispetto: 5,2 sono i pollici di uno schermo Full hd IPS con 424 pixel per pollice, veramente un bellissimo pannello dai colori equilibrati calibrati e molto definito. Il processore è un Qualcom Snapdragon 801 da 2,3 GHZ quad core, Adreno 330 e la Ram da 2 giga permettono al device di far girare tutto senza alcun problema. Praticamente assenti ,grazie anche alla Sense 6.0 lag o impuntamenti. Fluidità massima dunque su questo smartphone, piacevolissimo da usare nell’uso quotidiano.

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Dimensioni 151,7 X 73,8 X 8,5 mm, non proprio piccolissimo ma comunque in linea con il trend delle grandi dimensioni. Un 5,2 pollici ma con cornici leggermente più spesse e spazio poco ottimizzato. Non una critica vera e propria, ma una precisazione in quanto tra bordo nero che circonda il display e cornice resta inutilizzato più di un centimetro di spazio che poteva ridimensionare l’altezza del telefono o meglio allargare il pannello. Le due fotocamere gemelle (almeno sulla carta) scattano foto qualitativamente buone sia di giorno, che di sera ultilizzando i potentissimi flash.

Il software: la Sense è sempre un piacere da utilizzare e si colloca tra le interfacce più fluide, personalizzabili e belle del panorama Android. Presenti i temi per dar look diversi ad ogni comparto del menu o la possibilità di cambiare il font così come anche BlinkFeed e Zoe. Ma oltre alla nota piacevolissima UI tante sono le chicche software per sfruttare al massimo le due fotocamere.

filmatech.itFunzione “split camera” o doppia registrazione: Permette di girare video o di scattare foto usando contemporaneamente entrambe le fotocamere,creando scatti e video veramente originali. La funzione “crop me in”, invece, permette di ritagliare il volto da una foto scattata con la cam anteriore e praticamente di impiantarla in un’altra foto ad esempio un paesaggio,scattata invece con quella posteriore.
Fusione due volti: Se volete divertirvi con gli amici questa è la feature che fa per voi . Permette di scegliere due volti da fondere e con un cursore di misurare il grado di fusione.

Face tracking e inquadrature multiple: Chicche destinate alle videochiamate. Ad esempio in una chiamata Skype segue il vostro volto e lo mantiene perfettamente inquadrato, oppure individua fino a 4 volti presenti nell’inquadratura. È possibile inoltre mostrare e quindi condividere con il o i vostri interlocutori lo schermo del Desire Eye.

Batteria: 2400 mah. Sicuramente non tantissimi, ci si sarebbe aspettato un pò di più da questo device che ha del potenziale, sicuramente un peccato perchè per tanti sarebbe diventato lo smartphone ideale. Ma HTC ha ottimizzato il consumo abbastanza bene per cui la durata non è cosi’ scarsa come potremmo aspettarci. Non si copre la giornata intera utilizzandolo intensamente. Si arriva al massimo a cena. Presenti due sistemi di risparmio energetico: il classico o quello avanzato che ormai troviamo presenti sulla maggior parte degli smartphone.

Nonostante la piccola capienza, la batteria non si ricarica molto velocemente. Htc ha però annunciato l’uscita in Italia per l’ inizio del 2015 il RAPID CHARGER 2.0 che permetterà di aumentare i tempi di ricarica del 40 %. Apprezzata infine l’impermeabilità, garantita anche senza l’utilizzo degli sportellini sui connettori.

Conclusioni:
Smartphone destinato principalmente ad un pubblico giovane, in quanto votato all’imaging e alla multimedialità, ma anche completo e velocissimo. Adoro la SENSE e quindi io lo sceglierei anche solo per la piacevolezza estetica e funzionale del software. Altre case produttrici dovrebbero imparare da HTC per ciò che concerne la UI soprattutto. Peccato per la batteria e i materiali plastici anche se sapientemente assemblati (scelta indubbiamente mirata per differenziare la serie Desire dalla più seriosa e pregiata serie ONE) avrebbe dato filo da torcere anche ai più blasonati Top di Gamma.
Prezzo non scandaloso 549 euro di listino, per portarsi a casa il primo selfie phone di casa HTC. VOTO 8

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