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Forza Italia, Raffaele l’ignaro, Paolo il “cretino” e Gino il nervoso

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Gino Vitali tra Italo Guadalupi e Pietro Iurlaro. Sotto, lo striscione esposto da Paolo Taurino fuori dal multisala Andromeda

Si sarebbe dovuto parlare di tematiche dall’ampio respiro, ieri sera al Multisala Andromeda di Brindisi dove si è riunito attorno a Raffaele Fitto lo stato maggiore di Forza Italia Brindisi, e in parte lo si è fatto – sempre più forte la corrente delle primarie per le prossime regionali – ma il coordinatore provinciale Luigi Vitali ha posto una pregiudiziale, chiedendo proprio a Fitto di non dare ascolto e di non perdere tempo appresso a qualche “cretino” che esprime dissenso e poi non è capace neppure di prendere voti.

Fitto sul palco dell'Adromeda
Fitto sul palco dell’Adromeda

Lì fuori, intanto, campeggiava uno striscione con su scritto “Save the future” e due ashtag: #ginomio e #dimettiti. Il messaggio era ovviamente indirizzato a Vitali – “Gino” per gli amici – contro il quale Paolo Taurino – presumibilmente il “cretino” cui il coordinatore di Fi ha fatto cenno – spende da tempo parole di fuoco. Fuoco e critica politici, che sono o dovrebbero poi essere l’humus del dibattito all’interno di una forza partito.

A differenza che in altre occasioni – e a detta stessa di chi lo conosce da tempo – ieri Vitali è parso più nervoso, meno sarcastico e serafico del solito. E sì che le cose per lui è da un po’ che non girano per il meglio o, perlomeno, come vorrebbe. L’ha ammesso egli stesso che quando si vinceva, si vinceva tutti assieme; quando si perde, perde soltanto qualcuno.

Il partito è pervaso dalle correnti e sempre più teste pensanti si dicono anche pubblicamente stufe del verticismo improduttivo degli ultimi periodi, stanche di una sorta di pensiero unico che, alla lunga, ha di fatto – numeri alla mano – sgretolato quello che fino a una manciata di anni fa era il primo partito della provincia.

Lì per lì, dopo la premessa piccata, in molti ieri sera non hanno compreso immediatamente con chi Vitali potesse avercela, poi è arrivata la rivendicazione dello striscione da parte di Taurino, che nei giorni scorsi ha invocato le primarie per la scelta dei candidati alla Regione minacciando in caso contrario di candidarsi da indipendente di Fi in altre liste del centrodestra, ed è stato tutto più chiaro. Le possibilità che il “cretino” potesse non essere lui si sono ridotte drasticamente.

Paolo Taurino
Paolo Taurino

Neppure Fitto ha inizialmente compreso la questione e si è limitato a dire che se ne sarebbe discusso dopo. L’ex governatore della Puglia aveva comprensibilmente altro da dire e, neanche in caso non si trattava di buone nuove per Gino: primarie per scegliere i candidati alla Regione, primarie subito, senza perdere tempo e per creare partecipazione e avviarsi al cambiamento. Vitali ha d’altra parte recente esperienza in fatto di primarie: nel novembre 2013, è stato scelto attraverso le primarie il candidato sindaco del centrodestra nella sua città, Francavilla Fontana, ma il risultato – dopo anni di egemonia del centrodestra – è stato per lui assimilabile a una Caporetto politica.

Fitto, leader pugliese – e ormai non solo pugliese – di Fi continua a mietere consensi nella sua regione e sembra fermo anche su un altro aspetto: l’alleanza con Ncd s’ha da fare. Un altro pestone diritto sull’alluce di Vitali, per il quale il patto con Ncd in Puglia non può prescindere dall’associazione d’idee Ncd Puglia = Massimo Ferrarese. Roba indigesta, insomma.

Come se non fossero già stati sufficienti finora nel calvario di Gino: l’esclusione dai candidati alla Camera e al Senato del 2013, le sconfitte elettorali a Brindisi e a Francavilla (e solo il secondo posto tra i consiglieri comunali più suffragati del centrodestra), la perdita del posto nell’Asi di Brindisi quale rappresentante del Comune di Francavilla, la bocciatura del Parlamento per l’elezione a membro laico del Csm, i due processi penali nei quali è imputato a Brindisi e a Francavilla…

Un tunnel del quale non s’intravede la via d’uscita, mentre a gennaio si potrebbero celebrare i congressi degli azzurri con a Brindisi uno scenario da ultima spiaggia – anche intesa come occasione per un rilancio – per l’attuale vertice.

Intanto, lo stesso Taurino – fittiano della prima ora, sempre più “fitto” anche lo scambio epistolare tra i due – annuncia: «Chiederò al Commissario Provinciale l’utilizzo della sede Provinciale di Forza Italia Brindisi per affrontare in conferenza stampa le problematiche più volte denunciate, in caso di diniego inoltrerò al comune di Brindisi richiesta per utilizzare la sala Mario Marino Guadalupi. Ci vediamo mercoledì alle 11.30». 

El. Zanz.

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