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Francavilla, volontà di donare gli organi al rilascio o rinnovo della carta d’identità: primo Comune in provincia di Brindisi

Gerardo Trisolino
Gerardo Trisolino

Si riceve e pubblica:

A partire da quest’anno anche nel Comune di Francavilla Fontana sarà possibile manifestare la volontà di donare o meno i propri organi all’atto del rilascio o del rinnovo della carta d’identità. Ad anticipare la notizia è il vice sindaco Gerardo Trisolino nella sua veste di assessore alle politiche sociali.

È un’altra iniziativa innovativa e di grande importanza sociale voluta dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Maurizio Bruno, per venire incontro all’impegno profuso dalle associazioni di volontariato che si occupano della donazione degli organi e dei tessuti come l’Aido.

L’impegno in questa direzione era stato già assunto dall’assessore Trisolino nel corso del convegno organizzato dall’Aido di Francavilla per festeggiare il ventennale dell’associazione diretta dalla professoressa Maria Perrone.

Nel giro di pochi giorni il prof. Trisolino ha chiesto al dirigente dell’anagrafe Francesco Taurisano di avviare la procedura che consentirà a breve di dichiarare la volontà o meno di donare gli organi post mortem all’atto della richiesta o del rinnovo della carta d’identità.

“La relativa delibera di giunta –afferma il prof. Trisolino- verrà firmata nella prossima riunione. Due sono le novità rilevanti: non solo la possibilità da parte dei cittadini maggiorenni di manifestare il consenso o il diniego direttamente agli uffici dell’anagrafe comunale, ma –aspetto ancora più importante- la trasmissione per via telematica di tale scelta direttamente al SIT (Sistema informativo trapianti), il data-base del Centro Nazionale Trapianti, che è consultabile dai medici del coordinamento 24 ore su 24. In questo modo riteniamo di contribuire a diffondere la cultura della donazione e a sensibilizzare i cittadini sui principi della solidarietà e della sussidiarietà, di fondamentale importanza nella convivenza civile.
In tutta l’Italia –continua ancora il vice sindaco Gerardo Trisolino- sono appena una ventina i comuni che hanno dato applicazione al D.L. 194/2009, convertito nella Legge n. 25 del 26 febbraio 2010, noto come decreto “Mille-proroghe”. In Puglia risultano solo tre i comuni che finora vi hanno aderito, mentre nella nostra provincia dovremmo essere i primi. A uno come me che opera da anni nell’associazionismo dei donatori di sangue, di organi, tessuti e midollo osseo non poteva sfuggire la possibilità offerta da una legge della Repubblica Italiana di incentivare la cultura della donazione”.

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