Sono 19 le persone arrestate questa mattina dai carabinieri del comando provinciale di Lecce, tra il Salento, la Germania e la Svizzera, nell’ambito di una maxi operazione antimafia diretta dalla Dda di Lecce. Gli indagati sono accusati a vario titolo di associazione di stampo mafioso, rapina, estorsione, porto abusivo d’armi. L’inchiesta, partita da una serie di episodi che hanno lasciato intendere l’inizio di una faida all’interno dello stesso clan (quello leccese – De Tommasi Notaro) per la supremazia sul territorio (il Nord Salento), hanno portato all’iscrizione nell’ordinanza di custodia cautelare anche di un brindisino, l’unico: il 57enne Vincenzo Carone, residente a Mesagne.
Gli altri arrestati sono: Sergio Notaro, 1960, di Squinzano; Vladimiro Cassano, 1965, di Squinzano
Gianluca De Blasi, 1975, di Novoli;
Danilo De Santis Campanella, 1972, di Squinzano; Salvatore Milito, 1972, di Squinzano, già in carcere a Lecce;
Cosimo Emiliano Palma, 1984, di Squinzano; Andrea Pierri, 1988, Squinzano; Antonio Pierri, 1984, Squinzano; Franco Pierri, 1952, Squinzano; Nicola Pierri, 1982, Squinzano; Alfredo Scazzi, 1979, Squinzano; Paolo Scazzi, 1989, Squinzano; Andrea Spagnolo, 1978, Squinzano; Emanuela Spalluto, 1986, Novoli; Vincenzo Stippelli, 1978, Squinzano; Gianluca Tamborrini, 1980, Squinzano; Andrea Valentino, 1985, Squinzano; Stefania Viterbo, 1965, Novoli.
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