La notizia della candidatura dell’ex deputato Luigi Vitali alla presidenza della Regione Puglia, voluta e caldeggiata in primis da Silvio Berlusconi, ma non ancora ufficialmente confermata, ha scatenato un inevitabile e acceso dibattito all’interno del centrodestra, già logorato dalla lacerante tensione tra l’ex Cavaliere e l’ex ministro Raffaele Fitto per il conrollo delle azioni di maggioranza del partito. E proprio con la lente distorta della contesa fra le due fazioni in cui è ormai articolata Forza Italia, va letto quanto sta accadendo in queste ore: inclusa la candidatura di Vitali a governatore.
Lui, il diretto interessato Luigi Vitali, rimane piuttosto abbottonato. Non smentisce la possibilità di vestire a breve i panni dello sfidante di Michele Emiliano alle prossime e ormai imminenti elezioni, ma nemmeno conferma. Intervistato da TrNews ribatte attingendo al suo miglior politichese, giocando a distanza con Fitto, e tracciando un identikit del futuro candidato presidente azzurro, nel quale guarda caso rientra anche lui. “Ritengo innanzitutto che il candidato debba essere un candidato capace di tenere unita tutta la coalizione” ha commentato Vitali, elencando nella formazione “Forza Italia, Nuovo centrodestra, Fratelli d’Italia, Nuovo Psi”. Tutti partiti che, secondo indiscrezioni di stampa, avrebbero già dato il via libera alla sua discesa in campo.
Non solo. L’ex deputato azzurro, che ha dalla sua l’endorsement di Silvio Berlusconi, incontrato settimanalmente a Palazzo Grazioli, ha lanciato la sfida a Fitto, invitando l’ex presidente della Regione a tornare su quello scranno poi strappatogli da Vendola: “E’ lui il miglior candidato possibile per sfidare Emiliano – ha detto Vitali – e spero che sia lui a correre per la presidenza”. Parole forse sincere, dal momento che solo Fitto gode di quella notorietò e di quel carisma capaci di intaccare l’ascesa inarrestabile dell’ex sindaco di Bari, ma anche provocatorie, dal momento che lo stesso Fitto sembra puntare a tutt’altro, che a un ritorno al passato. Insomma, a valore grattare la superfice delle parole di Vitali, il sunto potrebbe essere rozzamente ridotto a una sfida: io ho il sostegno di Berlusconi, io ho il sostegno della coalizione, io sono il candidato, se non ti va bene candidati tu.
Insomma, non resta da far altro che attendere che le logiche della politica facciano il loro corso, per sapere se Luigi Vitali sarà ufficialmente incoronato o meno. I ben informati assicurano che l’investitura arriverà la prossima settimana, a presidente della Repubblica ormai eletto. Perché probabilmente, i giochi di posizionamento legati alla scelta del capo dello Stato, prevedono in qualche modo tra i vari tasselli da sistemare anche la Puglia.
