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Francavilla, Curto interroga l’amministrazione: «Tempi certi per i procedimenti, lo si adotta o no un regolamento ad hoc?»

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Euprepio Curto, consigliere comunale Progetto per l'Italia
Euprepio Curto, consigliere comunale Progetto per l’Italia

Il consigliere comunale di Progetto per l’Italia Euprepio Curto ha presentato un’interrogazione a risposta scritta, indirizzata a sindaco e presidente del Consiglio comunale, per sapere cosa l’amministrazione intenda fare per assicurare tempi certi ai procedimenti del Comune, eccola:

Premesso che:

– la legge 69/2009, al fine di ridurre i termini di conclusione dei procedimenti ed assicurare l’effettività del loro rispetto da parte delle amministrazioni pubbliche, ha modificato integralmente l’articolo 2 della legge 241/1990, stabilendo che i procedimenti amministrativi devono concludersi entro trenta giorni dall’avvio, a meno che disposizioni di legge o di regolamento prevedano un termine diverso;

– tali modifiche normative si pongono l’obiettivo di rendere più efficace l’azione amministrativa, e, insieme ad essa, quella di fungere da ulteriore garanzia nei confronti dei cittadini, delle imprese e dei potenziali investitori che quotidianamente si confrontano con i tempi delle Amministrazioni pubbliche, così da esaltare i principi cardine delle Pubbliche Amministrazioni: efficienza, efficacia e trasparenza;

– successivamente, la legge 190/2012 (contenente Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella Pubblica Amministrazione), con l’art. 1 comma 28, ha disposto che le Amministrazioni Pubbliche al monitoraggio periodico del rispetto dei tempi procedimentali, alla tempestiva eliminazione delle anomalie e alla pubblicazione dei risultati del monitoraggio nel sito web istituzionale;

– in qualsiasi caso, le previsioni normative non appaiono sufficienti a garantire la certezza dei tempi procedurali e la tempestività dell’azione amministrativa a favore dei cittadini, delle imprese e degli investitori;

– appare pertanto doveroso ed urgente l’adozione di un Regolamento che disciplini il procedimento amministrativo, fornendo gli strumenti più idonei ad un corretto monitoraggio semestrale dei termini per la conclusione dei procedimenti, e, particolarmente, di quelli aventi durata superiore ai trenta giorni;

– la violazione dei termini previsti dalle norme vigenti potrebbe esporre l’Ente Locale a legittime pretese risarcitorie da parte dei soggetti che eventualmente dovessero ritenersi lesi da tali violazioni.

Tutto ciò premesso e considerato, l’interrogante chiede di conoscere quali siano le iniziative che si ritiene di dover (eventualmente) assumere al riguardo.

Euprepio Curto
Consigliere comunale – Progetto per l’Italia

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