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Francavilla, al via il processo all’ex sindaco della Corte dopo il servizio di “Striscia”: “Sono sereno”

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Ha preso il via questa mattina il processo a carico dell’ex sindaco di Francavilla Fontana Vincenzo Della Corte, imputato per truffa ai danni del sistema sanitario nazionale perché sorpreso ad aiutare il fratello Luciano nel suo studio medico, mentre questi praticava nella porta accanto attività dentistica. Lui, l’ex primo cittadino e primario anestesista presso l’ospedale Camberlingo di Francavilla era presente in aula: sereno, sorridente e cordiale come sempre, ha assistito alla prima udienza al fianco dei suoi legali Antonio Andrisano e Francesca Conte.

Nel corso del dibattimento di oggi sono stati ascoltati i primi due testimoni (sono 20 per la difesa e 20 per l’accusa): si tratta di due dei finanzieri che hanno condotto le indagini. I militari, nel ripercorrere le fasi dell’inchiesta, hanno confermato che a darle la stura è stato proprio il servizio di “Striscia la notizia”. I due inviati del noto programma satirico in onda su Canale 5 si presentarono nello studio dei due fratelli – era il 2013, Della Corte era ancora sindaco – con delle telecamere nascoste, riprendendo l’ex primo cittadino a lavoro nello studio del fratello. Quel “pezzo” innescò l’inchiesta, che portà il 13 marzo del 2013 all’arresto dei due fratelli medici. Come si ricorderà la difesa aveva proposto ben 99 testimoni, in gran parte pazienti dei due medici francavillesi. Una mole alla quale il pm si oppose ritenendo superfluo ascoltare in giudizio coloro che avrebbero dovuto solo testimoniare che sì, Luciano Della Corte era presente in studio quando c’era anche Vincenzo.

Da qui la scrematura a soli 20 testimoni. Questi saranno ascoltati nelle fasi successive del processo, e a quanto si è appreso confermeranno al giudice che mai Vincenzo Della Corte ha chiesto o ottenuto dai pazienti soldi o altri favori elettorali. Il processo è quindi stato aggiornato al prossimo 20 luglio, e proseguirà l’audizione della polizia giudiziaria. Quindi la parola passerà alla difesa. Nel frattempo l’ex sindaco si dice sereno: “Fosse per me questo processo sarebbe già terminato oggi”.

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