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Antonella Vincenti (Pd): “Donne come schiave nei call center. Fermiamo questa piaga”

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“9 euro al giorno per lavorare in un call center. Donne trattate alla stregua di schiave, perché lo sfruttamento priva ogni essere umano della propria dignità, cancella la libertà e il diritto di avere un lavoro vero, così come sancito dalla nostra Costituzione. Accade a Taranto, come denuncia la Slc-Cgil. Accade che alcune operatrici telefoniche lavorino senza contratto promuovendo prodotti tessili per conto di un’azienda brindisina, e con una retribuzione indegna. E’ uno scandalo. Per la Puglia, per la nostra Italia che perde di vista valori sacrosanti.

La notizia riportata oggi dai principali quotidiani nazionali è uno schiaffo in pieno volto per tutte le donne che ogni giorno fanno i conti la discriminazione sociale e professionale e che, nonostante un cammino irto di ostacoli, si spendono e si sacrificano per la crescita del paese. Da donna impegnata in politica ho sempre agito per la conquista dei diritti, al di là delle distinzioni di genere, e intendo continuare a farlo, provando a migliorare le politiche sul lavoro e a cancellare simili vergogne. Occorrono maggiori controlli nelle aziende, nelle fabbriche, nei call center. Occorre impostare una nuova organizzazione del lavoro, basata sulla giusta retribuzione, sulla qualità e non sul risparmio ad ogni costo, poiché a farne le spese sono sempre i lavoratori, e soprattutto i nostri giovani”.

Antonella Vincenti
Capolista Pd Brindisi alle elezioni regionali

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