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Francavilla, il 20 maggio al secondo istituto comprensivo c’è il “bibliomotocarro”

 

strillone-A-Vincenti

 

 

bibliomotocarro
Si riceve e pubblica:

Il Club UNESCO Francavilla Fontana ha promosso questa giornata di incontro con i ragazzi del Secondo Istituto Comprensivo cittadino, per riavvicinare i bambini e i loro genitori al piacere della lettura. Ecco l’obiettivo principale di Antonio La Cava, un ex maestro di scuola che da oltre dieci anni si muove a bordo del suo Bibliomotocarro. Così distribuisce libri gratis ai bambini, suscitando sempre grande entusiasmo.

Dopo 42 anni di trascorsi ad insegnare e una volta arrivato alla pensione, Antonio ha capito che poteva fare ancora qualcosa di molto importante per avvicinare i bambini alla lettura. Così, nel 2003, ha acquistato un’Ape usata e l’ha trasformata in una biblioteca itinerante che può ospitare fino a 700 libri. Il Bibliomotocarro si rivolge soprattutto ai bambini delle scuole dell’infanzia, delle elementari e delle medie, con un età compresa tra i 3 e i 13 anni. Il Bibliomotocarro ha regalato e continua a regalare magia a molti bambini. In un mondo dove tutto ruota attorno alla tecnologia, i libri possono ancora mettere le ruote e affascinare i più piccoli con le loro storie fantastiche.

Uno degli obiettivi primari dell’UNESCO è l’istruzione, e il Club UNESCO Francavilla Fontana contribuisce alla diffusione della lettura tra i ragazzi inserendo questa iniziativa all’interno dell progetto “Il Maggio dei Libri”. Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, il Centro per il libro e la lettura organizza ogni anno la campagna nazionale di promozione della lettura IL MAGGIODEI LIBRI che inizia il 23 aprile, Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, e dura un mese.

E’ una iniziativa che, attraverso il coinvolgimento di soggetti pubblici e privati, vuole favorire e stimolare l’abitudine alla lettura, considerata elemento chiave della crescita personale, culturale e sociale.

Tutte le manifestazioni hanno l’obiettivo di attribuire valore sociale e affettivo al libro, portandolo in mezzo alla gente, distribuendolo, facendolo conoscere, perché sia percepito come un autentico compagno di vita.

Il Bibliomotocarro nasce con una finalità estrinseca dichiarata: richiamare l’attenzione sulla crescente disaffezione nei confronti del libro da parte, soprattutto, delle nuove generazioni, affascinate ed attratte sempre più dai nuovi mezzi di comunicazione di massa.

Per conseguire tale finalità potevano essere usati tanti mezzi, non necessariamente un motocarro.
Perché, allora, il maestro La Cava pensò proprio al motocarro come mezzo efficace per fare di un’idea l’idea vincente? Per rispondere alla domanda è necessario dire che ad ispirare la nascita del Bibliomotocarro ci furono sicuramente ragioni soggettive: ragioni, cioè, legate al suo ideatore e intimamente ispirate alla sua formazione e alla sua storia.

Il Bibliomotocarro, perciò, è “figlio” innanzitutto del maestro elementare La Cava e della sua lunga esperienza nella scuola; ma è frutto anche della sua innata ambizione a sentirsi un po’ “maestro di strada” e della sua convinzione che le pareti delle aule fossero spesso troppo strette ed anguste e che ci fosse, perciò, il bisogno per la scuola di cercare “fuori” quello che “dentro” non c’era; anche perché non sempre bastava portare il fuori-scuola dentro la scuola per risolvere il problema.

dippolito

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