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Francavilla, sciopero del 5 maggio al Classico: la versione della dirigente

Si riceve e pubblica:

Con riferimento all’articolo “Sciopero della scuola a Feancavilla, studenti chiusi a chiave al classico dopo i tentativi di fuga” del 5 maggio 2015, si invita codesta testata giornalistica a non fornire notizie, che per la peculiarità di scarsa informazione e precisione, rischiano di ledere l’immagine dell’istituzione scolastica in questione. A tal proposito, quale dirigente e, dunque, legale rappresentante dell’istituto ritengo necessario precisare quanto segue.
In primo luogo, l’affermazione gli “studenti chiusi a chiave” non è corrispondente a vero in quanto il Liceo classico è dotato, per l’accesso, di porte antipanico che permettono a chiunque sia all’interno. di uscire agevolmente. Ciò è possibile, secondo le norme di sicurezza, anche se la porta antipanico risultasse chiusa al fine di impedire l’accesso di persone dall’esterno per tutelare l’incolumità degli studenti. Per tanto “chiudere a chiave la porta” significa bloccare solo l’ingresso dall’esterno.
Nella gestione della giornata del 5 maggio, inoltre, non è mancato il contributo dei genitori, molti dei quali hanno ripreso i propri figli proprio per la circostanza dell’adesione allo sciopero da parte dei docenti, diritto legittimo, anche se lo sciopero comporta disagio. Non si comprende dunque il senso dell’affermazione (i docenti) “hanno comunicato la propria adesione volontaria alla protesta soltanto nella giornata di oggi”. Tale situazione, a dire il vero, si riconduce alla previsione che i docenti non sono tenuti a comunicare l’adesione allo sciopero. La normativa vigente (Legge 83/2000 e il CCNL/2007) non fa alcun riferimento alla possibilità che il dirigente scolastico possa chiedere la presenza in servizio. La mancata presenza in servizio equivale all’adesione allo stesso. Alcuni docenti, di contro, hanno avuto la premura di preavvertire la loro adesione.
Ad ogni buon conto si riporta quanto prevede il Comparto Scuola Attuazione della Legge 146/90 e della Legge 83/2000 art. 3 comma 3. “In occasione di ogni sciopero, i dirigenti scolastici inviteranno in forma scritta il personale a rendere comunicazione volontaria circa l’adesione dell sciopero…”. La scrivente, in data 22/04/2015, prot. n. 1243/A26, ha emanato una circolare in tale senso e “sulla base dei dati conoscitivi disponibili”, non tutti i docenti hanno fornito “la comunicazione volontaria”, non ha potuto comunicare la sospensione del servizio, poiché solo la mattina del 5 maggio si poteva avere conoscenza della situazione dato che tutti i docenti del liceo classico hanno aderito allo sciopero.
Con riferimento, infine, all’affermazione “gli studenti della V C (…) chiusi dietro l’uscio che affaccia sul corridoio cominciando a la loro personalissima autogestione” è necessario precisare che non si è trattato di autogestione, ma di lavoro a un progetto concordato.
Si precisa che il corpo docente si caratterizza per professionalità, rigore e amore per il proprio lavoro, che gli alunni non sono soliti uscire dalle finestre. Al contrario l’istituto ha ricevuto, e riceve, in tantissime occasioni testimonianze di apprezzamento per i nostri ragazzi e per la professionalità del personale.

Il dirigente scolastico
Prof.ssa Giovanna Carla Spagnolo

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