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Francavilla, Noi Ci Siamo 2 replica a Noi Ci Siamo 1: «Noi siamo quelli legittimati, voi democraticamente in minoranza»

Proseguono i tumulti in seno al movimento Noi Ci Siamo, co-protagonista l’anno scorso dell’affermazione alle amministrative del centrosinistra guidato dall’allora candidato sindaco, poi sindaco, Maurizio Bruno. Nei giorni scorsi, si sono formate due “correnti”, una facente capo a Salvo Di Gaetano, Monica Ciracì e Vincenzo Zizzo, l’altra al consigliere comunale e vicepresidente del Consiglio Antonio Camarda e a Pier Paolo Lucchese, di recente investito a propria volta della carica di segretario. In attesa che i primi, i quali godono dell’appoggio di Bruno – questi ha minacciato di far fuori dalla maggioranza lo stesso Camarda – tengano lunedì una conferenza stampa nella stanza del primo cittadino, i secondi hanno diramato stamattina  un comunicato per spiegare le proprie ragioni. Eccolo qui di seguito:

A nome di tutti i partecipanti del movimento Noi ci siamo, rivolgendoci al Sindaco con le stesse modalità con cui lui si è rivolto a noi, per il tramite dei mezzi di informazione, avuto riguardo le notizie e i sentiti dire di questi giorni, comunichiamo quanto segue:

Primo – L’ex segretario, meglio ex coordinatore, Salvo Di Gaetano è stato avvicendato nelle forme e nei modi consueti delle decisioni da sempre, sin dalla sua nascita, assunte da Noi Ci Siamo, ivi compresa la nomina dello stesso ex segretario avvenuta nello stesso modo. Pertanto la nomina di Pier Parolo Lucchese è perfettamente valida ed efficace ed essa è stata ufficializzata ai segretari di partito e ai capigruppo consiliari.

Secondo – E’ assolutamente falso che il cambio di coordinatore (o segretario) sia stata una decisione arbitraria, inaspettata e individuale del consigliere Camarda. Bensì si è trattata di una decisione frutto di meditata discussione interna che risale a qualche mese fa e rinviata a dopo le elezioni regionali del 31/5 u.s., condivisa e decisa dai partecipanti di Noi Ci Siamo. Del resto lo stesso ex segretario aveva, in più di una occasione, messo a disposizione il suo mandato cosa confermata nel corso dell’incontro del 16/6 affermando che avrebbe dato le sue dimissioni.

Terzo – Precisamente all’assemblea del 16 giugno 2015 su 11 aderenti presenti, a fronte della lettura del “Documento programmatico” a cura di Antonio Camarda, in 8 si sono espressi favorevolmente all’avvicendamento e la nomina di Pier Paolo Lucchese e 3 contrari.

Quarto – Chi ha preteso, con insulti e modi violenti, con la minaccia anche fisica e l’offesa gratuita e volgare, di far valere la sua opinione, si è posto fuori da Noi Ci Siamo. Ed in tal senso saranno assunti i provvedimenti conseguenti con la dovuta collegialità. Non si può consentire di sovvertire una decisione del Movimento con tali metodi con la assurda e irricevibile pretesa di imporre la propria. Essi fanno il paio col goffo tentativo di distorcere la realtà inventando un fantomatico direttivo che, guarda caso, viene composto dalle stesse persone – tra le poche in tutto il movimento – contrarie all’avvicendamento alla carica di coordinatore (o segretario).

Quinto – Il presente documento ha come scopo di smentire ogni notizia infondata e le dicerie riguardo la nomina del nuovo coordinatore (o segretario) confermando la sua regolarità quale rappresentante di Noi Ci Siamo. Volutamente non si affrontano i nodi e le questioni politiche del momento poiché sono riservate agli organi politici del Movimento competenti.

Il compito dei sottoscritti – due degli undici presenti dell’assemblea suddetta – si conclude con la pubblicità del presente contenuto e, fatto ciò, torneremo ad impegnarci ed incontrarci, come fatto sino ad oggi, negli incontri di studio e approfondimento del giovedì.

incaricati dei partecipanti della seduta del 16/06/2015

Francesco Ligorio, Pompea Solazzo

 

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