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Curto (Udc): «Totale dissenso per le scelte del sindaco di Oria: è già stato ricattato?»

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Euprepio Curto
Euprepio Curto

Si riceve e pubblica:

La segreteria provinciale dell’Udc dissente dal metodo adottato dal sindaco Ferretti nel recepire le indicazioni del partito in merito alla propria rappresentanza in Giunta.

I principi ispiratori dell’azione politica del neo sindaco erano stati sostanzialmente tre: moralità, professionalità e competenza. Prerogative fatte proprie dall’Udc che, consequenzialmente, aveva indicato nella dottoressa Rossella Pinto la figura più idonea a sintetizzare tali principi.

Il sindaco Ferretti non ha tenuto conto di tale indicazione. Anzi, interferendo molto pesantemente sull’autonomia decisionale del partito, ha ritenuto di fare scelte differenti, così da determinare nell’Udc oritana momenti di comprensibile imbarazzo politico.

Non è dato conoscere, almeno per il momento, quali siano state le motivazioni reali di quella che si evidenzia come una palese violazione di quel dovere di lealtà che dovrebbe costituire la base di una proficua e seria collaborazione politica. Ma se dovesse corrispondere al vero la tesi del ricatto subìto dal sindaco ad opera di alcuni consiglieri di altri partiti, verrebbe naturale chiedersi a che cosa sia servito mostrare i muscoli nel momento di composizione delle liste, chiedendo l’esclusione di candidati ritenuti potenzialmente ingestibili, quando già dal momento successivo alla sua elezione il sindaco subisce un ricatto che riverbera i suoi effetti anche su forze politiche leali come l’Udc, partito, soprattutto, estraneo a quel sistema e ai quei metodi?

Ma sul fatto che si tratti di vero ricatto, e non invece di lucida scelta politica, i dubbi sono molti.

Intanto alcuni punti sono chiari e rappresentano un autentico macigno nei rapporti che da oggi intercorreranno tra l’Udc e il sindaco Ferretti, nonostante la segreteria provinciale abbia rimesso all’autonomia della dirigenza locale la scelta sulla linea politica da adottare.

Il primo. Nella fase della composizione della lista l’Udc ha rinunciato a candidature importanti al fine di rispettare la linea indicata dal suo candidato sindaco che era quella del no ai ricatti. Oggi l’Udc paga il peso dei ricatti (veri o presunti) subìti dal sindaco.

Il secondo. Ponendo il veto nei confronti di Rossella Pinto, Ferretti non solo pone il veto nei confronti di una persona dalla specchiata moralità e dalla indubbia competenza, ma anche nei confronti del segretario cittadino dell’Udc oritana.

Il terzo. Ferretti interferisce pesantemente nelle scelte interne dell’Udc, nominando persona interna al partito, così da determinare comprensibile imbarazzo in quanto appare forte il rischio che una questione “esclusivamente politica” possa essere scambiata per questione personale.

Quarto e ultimo punto sul quale sarebbe opportuno il sindaco operasse (nel suo interesse) una opportuna riflessione. Ad eccezione del vice sindaco, non vi è un solo eletto che abbia voluto ricoprire la carica di assessore, con ciò certificando di non fidarsi affatto del primo cittadino.

In conclusione, la segreteria provinciale dell’Udc, che da sempre ha ritenuto Cosimo Ferretti persona politicamente capace, conferma però in questa circostanza la più totale non condivisione del trattamento subìto dal partito.

Una valutazione fortemente critica che spetterà solo ed esclusivamente al sindaco Ferretti rimuovere e far riconsiderare adottando i provvedimenti consequenziali.

Avv. Euprepio Curto
Commissario provinciale Udc

 

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