Un blitz in piena regola. Improvviso, imprevisto. Ma massiccio. Le campagne di contrada Frascata a Oria, quelle ferite due mesi e mezzo fa dalle motoseghe chiamate a tranciare alberi ritenuti infetti da Xylella, brulicano nuovamente di uomini. Ma questa volta non ci sono manifestanti in protesta contro l’eradicazione degli alberi. Non ci sono presìdi. Ci sono solo gli ulivi, le motoseghe nelle mani di una nutrita truppa di operai, e decine di poliziotti della Digos di Brindisi, di Taranto e della Forestale a controllare che tutto proceda per il meglio. Dove “il meglio”, almeno per chi ha impartito l’ordine, è l’eradicazione degli ulivi.
L’operazione è in corso in queste ore. E’ scattata a mezzanotte, all’insaputa di tutti, in gran segreto. E non per caso. Più che per evitare agli operai scottature solari e affaticamento da canicola estiva, sembra che alla base di tale scelta via sia la volontà di evitare proteste e scontri con eventuali manifestanti. Ciò nonostante sul posto si trovino, oltre alle squadre di taglio, un centinaio di uomini tra poliziotti della Digos e agenti del Corpo forestale.
Un piccolo esercito che all’alba è cresciuto notevolmente. Molto probabile l’arrivo di manifestanti, forse numerosi e agguerriti, forse no. Ma per quell’ora ci sarà ben poco da fare. Gli ulivi destinati al macero saranno già stati tutti, o in buona parte tagliati.