Pasta con i vermi. E non si tratta di una nuova ricetta dalle esotiche influenze orientali, ma dell’inquietante scoperta fatta dagli ispettori dell’Asl di Brindisi tra gli scaffali di un noto supermercato del capoluogo. Diverse confezioni di pasta secca di semola di grano duro, per la precisione 125 unità, sono state ritirate e poste sotto sequestro perché, pur essendo chiuse, sigillate, e ben lontane dalla scadenza riportata – dicembre 2017 – avevano al loro interno un imprecisato numero di vermi vivi, vegeti e in continuo movimento.
Gli ispettori dell’Asl entrati in azione, oltre ai pacchi visibilmente contaminati, hanno in via cautelateva rimosso dagli scaffali anche le altre confezioni: circa 2.200. E’ la seconda volta che qualcosa del genere accade a Brindisi nel volgere di una sola settimana. Un sequestro identico è stato eseguito dai militari della Guardia di Finanza lo scorso 4 settembre presso un’altra attività commerciale. Anche in questo caso il rappresentante legale della società è stato denunciato. Accertamenti sono in corso.