Il suo giro d’affari era ingente anche grazie alle forniture – regolarmente fatturate – per l’Asl di Brindisi, ma al Fisco aveva occultato gran parte dei suoi guadagni: circa sette milioni di euro. Il Nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza ha scoperto tutto e denunciato un imprenditore del capoluogo, titolare di un’azienda attiva nel settore noleggio di apparecchiature per l’ufficio e dell’assistenza tecnica relativa alle stesse, per dichiarazione infedele e omessa dichiarazione dei redditi.
All’uomo sono anche stati sequestrati, dietro provvedimento dell’Autorità giudiziaria (pm Raffaele Casto, gip Paola Liaci) sono state sequestrate disponibilità finanziarie e patrimoniali per 1.363.233 euro, oltre a somme liquide pari a circa 60mila euro. Il denaro contante – tutto in banconote di grosso taglio – era nascosto in un cassetto della sua scrivania. Gli uomini della Finanza hanno ricostruito sette anni di fatturati e dichiarazioni fiscali.
In particolare, secondo investigatori e Procura, il fornitore dell’Azienda sanitaria locale per due anni consecutivi non aveva neppure presentato la dichiarazione dei redditi e si premurava di nascondere al Fisco proprio i pagamenti erogati in suo favore dall’ente pubblico, come tali più tracciabili. Come? Non inserendo in contabilità le fatture emesse. Quando invece aveva dichiarato i redditi, l’imprenditore lo aveva fatto mediante importi “irrisori o di fantasia”.
