Tari in ritardo, niente sanatoria per il Comune di Francavilla

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Tributi: niente sanatoria per quegli 844 Comuni che avevano approvato in ritardo, cioè dopo il 30 luglio 2015, tra i quali anche Francavilla Fontana, che dopo il termine aveva approvato le tariffe relative alla Tari.

Lo stabilisce un emendamento della legge di Stabilità approvato in commissione Bilancio alla Camera nel quale si stabilisce che è “abrogata la sanatoria delle deliberazioni 2015 relative a regolamenti, aliquote e tariffe di tributi adottate dai Comuni”.

Il centrodestra della Città degli Imperiali annuncia sin d’ora richieste di dimissioni in massa da parte degli amministratori e dei funzionari che hanno causato, a vario titolo, questa situazione. Il Comune, qualora il provvedimento dovesse diventare definitivo – e non è ancora detta, anche alla luce dei vari stravolgimenti dell’ultimo periodo, l’ultima parola – si troverebbe a dover recuperare ingenti somme già postate in bilancio. Si parla di svariate centinaia di migliaia di euro che sarebbero dovute provenire da quella voce del gettito tributario.

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