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Piazza Lorch, proroga per tutto il 2016: i dettagli del progetto

Il progetto: come sarà piazza Lorch
Il progetto: come sarà piazza Lorch

Si arricchisce di particolari il probabile futuro di piazza Lorch: c’è ufficialmente la proroga per terminare i lavori, dovuta a cause di forza maggiore, fino a tutto il 2016 poiché il finanziamento europeo si trasformerà in statale e, dunque, quei soldi non andranno perduti. Come già scritto in precedenza, c’è anche finalmente un’idea di variante per la valorizzazione degli scavi archeologici, che però ora dovrà affrontare il canonico iter amministrativo-burocratico prima di divenire ufficiale e di passare dalla giunta e pare anche dal Consiglio comunale. Da una parte si pensa a salvaguardare il piano di calpestio, dall’altra a dare il giusto risalto alla necropoli messapica emersa dal sottosuolo.

Ciò, non attraverso una pavimentazione trasparente integrale, ma mediante la realizzazione di botole con coni ottici – in sostanza degli oblò calpestabili che affacciano dall’alto sulle tombe. Inoltre, una vetrata dovrebbe consentire di ammirare le testimonianze del passato trimillenario di Oria dal lato di via Torre Santa Susanna. Sono poi in nuce due distinti accessi sempre da via Torre: una scalinata che dia accesso al piano di calpestio della piazza e quindi agli oblò e un’altra che, “tagliando” la necropoli, sbuchi a mo’ di galleria di fronte al sagrato della chiesa di San Domenico e metta in risalto un ideale passaggio dal periodo messapico al ‘700.

L’accesso per le persone diversamente abili dovrebbe essere garantito da una rampa posta proprio sul marciapiedi alla punta della piazza, quasi in corrispondenza della biforcazione che da un lato immette sulla direttrice via Mario Pagano, dall’altro su via Torre.

Resta il problema dei bagni, che attualmente non sono previsti. Si sta pensando a soluzioni che non compromettano piazza Lorch: la pista più accreditata sembra quella di bagni chimici particolari (non antiestetici, ma armonici rispetto al contesto paesaggistico) da posizionare sotto le scale che portano in vico Torre o, più giù, nella piazzetta proprio all’inizio di via Gualberto De Marzo.

Il blocco monumentale, dove sorgerà il Monumento ai Caduti, resterà sicuramente quello del progetto esecutivo, e cioè rialzato sì, ma non così come previsto nell’elaborato originario: una soluzione a suo tempo imposta dalla Soprintendenza ai Beni architettonici e paesaggistici per non alterare le altimetrie dell’agorà.

Il tutto dovrebbe costare oltre 200mila euro, dei quali circa 160 provengono dal risparmio per l’eliminazione di sala polifunzionale, ascensore e servizi igienici. Il resto potrebbe essere racimolato in parte sopprimendo la fontana a raso (circa 13mila euro), in parte da uno stanziamento aggiuntivo del Comune.

Sì, ma in termini di tempo, quanto ci vorrà perché Oria possa finalmente riavere la sua piazza più grande? «Grazie alla proroga concessaci dalla Regione – dichiara il presidente del Consiglio comunale Glauco Caniglia – abbiamo tempo fino alla fine del 2016, ma è ferma intenzione dell’attuale amministrazione, guidata dal sindaco Cosimo Ferretti, riuscire a inaugurare per la prossima estate, così che piazza Lorch possa già ospitare le celebrazioni per il cinquantenario del Torneo dei Rioni: è chiaro che molto non dipenderà da noi, dovendosi mettere in conto i tempi dell’impresa e quelli tecnici imposti dai passaggi in Regione e in Soprintendenza, ma per quanto ci riguarda faremo il massimo perché ciò avvenga».

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