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Dimissioni Lopalco, i dettagli della sua lunga lettera: non solo Pug e Ncd

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Altri tempi: agli albori dell’amministrazione, l’assessore Roberta Lopalco con il “suo” sindaco Maurizio Bruno

Nella lunga lettera di dimissioni – tre cartelle Word su carta intestata del Comune – Roberta Lopalco spiega le ragioni che l’hanno condotta a uscire dalla giunta guidata dal sindaco Maurizio Bruno, ragioni che includono il Pug e il possibile accordo con Ncd, ma anche altro, come la gestione delle politiche ambientali e del servizio di nettezza urbana. Qui di seguito alcuni passaggi salienti:

«Alla richiesta da parte della SV di entrare a far parte dell’esecutivo, formulata in occasione del secondo turno, ebbi modo di esprimere le mie perplessità. Tant alla luce delle acclarate dichiarazioni da pare di alcuni esponenti della coalizione a suo supporto, contrastanti con gli obiettivi della proposta di PUG depositata, e stante un possibile accordo con NCD, i cui esponenti hanno sempre dichiarato contrarietà allo stesso Piano. La mia disponibilità seguì alla manifestata condivisione degli obiettivi del Piano, con particolare riferimento alle politiche pubbliche e di tutela del territorio in esso contenute, e alla ferma decisione di non avere interesse a modificare l’assetto della coalizione di cenrosinistra»

«[…] Diversamente ove vi fosse stata l’intenzione di predisporre un nuovo Piano non avrei certamente accettato l’incarico, per coerenza e non avendo alcun interesse a rivestire nuovamente il ruolo di assessore per riavviare un lavoro già faticosamente portato a termine anche per le note problematiche congiunturali e ambientali del contesto».

«[…] Se da una parte è stata sottovalutata e spesso ignorata o equivocata la “prudenza” manifestata dalla sottoscritta, anche nel corso delle discussioni avvenute nelle sedute della Giunta Comunale, in merito ad atti formali che implicavano evidenti ricadute sull’assetto urbanistico o addirittura ad azioni o procedimenti in manifesto contrasto con gli indirizzi resi e di cui spesso sono venuta a casualmente a  conoscenza. Allo stesso tempo, con particolare riferimento ai contenuti del PUG, questi sono stati più volte messi in discussione attraverso azioni di delegittimazione degli obiettivi posti alla base delle scelte effettuate anche in riferimento alle politiche pubbliche, apparentemente condivise dall’Amministrazione».

«Per questo, ad un anno e mezzo dal mandato, ritengo che non siano stati conseguiti i risultati auspicati e nonostante le mie reiterate e spesso fraintese osservazioni sull’inefficace attività degli uffici, purtroppo ad oggi devo constatare l’assenza di interesse e, conseguentemente, di risposte adeguate alle tante problematiche che puntualmente ho segnalato al fine di condividere soluzioni e azioni utili alla costruzione di politiche pubbliche in grado di dare risposte lungimiranti e coordinate tra loro. In proposito evidenzio la mancanza della tanto auspicata collegialità sia nell’ambito della giunta che in preparazione delle sedute di Consiglio comunale».

«Tanto è evidente dalla mancata attuazione dei pochi atti prodotti e dallo stallo in cui versa l’ufficio urbanistica e ambiente, segnato dall’assenza di una figura stabile, di giusta autorevolezza e di coordinamento, che fosse per un verso di supporto anche per gli opportuni iter amministrativi e per altro in grado di cogliere ed efficacemente raggiungere gli obiettivi posti dalla sottoscritta e necessari allo svolgimento del proprio mandato istituzionale che Lei, in primis, dichiarava di condividere».

«Tra questi mi preme evidenziare nuovamente la mancata attuazione degli indirizzi espressi in materia di politiche ambientali come, ad esempio, quanto occorrerebbe fare per il miglioramento del servizio rifiuti con riferimento particolare al controllo e alla vigilanza circa l’effettivo e corretto espletamento di tutti i servizi contrattualmente affidati alla Monteco-Cogeir. In proposito mi duole rilevare l’insufficiente raccordo tra gli uffici competenti, proprio in virtù di quel mancato coordinamento tra dirigenza dell’Ufficio ambiente e dirigenza della Polizia municipale. In tale contesto, e a titolo sempre esemplificativo, mi preme sottolineare il problema della raccolta differenziata dei rifiuti urbani rammentando la disponibilità di fondi pubblici assegnati a questo ente».

«[…] L’intollerabile quadro appena sintetizzato e il manifesto disinteresse nei confronti delle attività poste in essere dalla sottoscritta, come in ultimo la mancata discussione degli obiettivi proposti e trasmessi con nota del 11 dicembre u.s., salvo una trascurabile ed errata trasposizione nel DUP di imminente approvazione, ritengo siano una conferma dei ripetuti atti di disistima e sfiducia nei miei confronti o quanto meno della sottovalutazione di quetsioni prioritarie per la qualità urbana e della vita della collettività».

«[…] Per quanto sin qui esposto, anche alla luce della rottura verificatasi in questi giorni tra le forze politiche di maggioranza e vista la disponibilità manifestata dal NCD a supportare questa Amministrazione Comunale, a fronte peraltro di una chiara apertura da Lei manifestata, la sottoscritta non può fare altro che prendere atto del ruolo che solo formalmente sarebbe chiamata a svolgere e, non avendone alcuna necessità o ambizione personale, di conseguenza, provvede a rimettere le deleghe assegnate ribadendo le dimissioni irrevocabili, a prescindere dai possibili sviluppi della crisi amministrativa».

 

 

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