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Altro che divieti, i botti sono esplosi eccome

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È sufficiente guardare per terra per accorgersi come le ordinanze emesse da diversi sindaci della provincia per scongiurare l’utilizzo dei botti di Capodanno siano stato tutt’altro che rispettate. Una cosa ampiamente prevedibile e prevista, con tutte le conseguenze del caso per arredo urbano, ambiente e animali. A Brindisi in alcuni casi sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per estinguere incendi che hanno interessato alcuni cumuli di rifiuti. A fuoco anche un’auto in via Corte Tevere. Sembra poi che qualcuno in via Maddalena si sia divertito a gettare petardi direttamente sui clienti del pub Waikiki: in quest’occasione una ragazza sarebbe rimasta lievemente ferita a una gamba. Un muro è stato invece sventrato da un’esplosione in via Torricelli. Ma le deflagrazioni per salutare il vecchio e accogliere il nuovo anno non sono mancate in tutti i comuni del Brindisino, come del resto altrove. Il quartiere San Lorenzo di Francavilla Fontana non ha fatto eccezione e, intorno alla mezzanotte, è stato trasformato quasi in una polveriera. Da qualche parte si è poi potuto assistere a quell’antico rito del lancio in strada da finestre e balconi di vecchi oggetti, come materassi, sedie e altre cose ormai inutilmente presenti in casa. Mentre ancora in sottofondo si odono esplosioni, si consiglia di prestare particolare attenzione a ciò che oggi è rimasto delle celebrazioni pirotecniche della scorsa notte: meglio girare al largo da batterie e involucri dei mortaretti rimasti sull’asfalto, potrebbe trattarsi di materiale inesploso e rivelarsi pericolosissimo per l’incolumità di persone e animali.

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