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Tatarano scrive a Passaro: «Statuto inapplicato da 15 anni: subito gli strumenti di partecipazione»

consiglio comunale francavilla new
Il presidente della Cellula Coscioni di Francavilla Fontana, Sergio Tatarano, ha scritto alla presidente del Consiglio comunale, Maria Passaro, per denunciare ancora una volta la mancata applicazione, da circa 15 anni, dello Statuto comunale nella parte in cui prevede la partecipazione democratica dei cittadini:
Egr. sig. Presidente,
Lo statuto comunale rappresenta la carta comune e suprema per tutti i francavillesi, il documento che dovrebbe “garantire la partecipazione democratica dei cittadini all’attività politica amministrativa del Comune” (art. 4).
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Sergio Tatarano

A quasi sedici anni dall’entrata in vigore, alcuni punti di quel documento sono rimasti lettera morta, nel silenzio dei partiti e della “politica che conta”.

Uno degli aspetti più emblematici del tradimento di quel testo è costituito dalla totale noncuranza rispetto agli strumenti di democrazia diretta (referendum, petizioni, proposte di delibera), i quali, come noto (?), richiedono l’approvazione dei relativi regolamenti per poter funzionare. Su questo, mai una polemica, una critica, una nota sulla stampa o in Consiglio.
Nonostante l’art. 91 dello statuto imponga che “i regolamenti devono essere adottati entro un anno dall’entrata in vigore dello statuto”, nessuno ha mai ritenuto di fare del dettato statutario la bibbia laica da seguire nel proprio operato politico, dimostrando come le leggi si applichino per gli avversari e si interpretino per gli amici. O, meglio ancora, dimostrando come il fronte degli avversari degli strumenti di partecipazione – e quindi dei cittadini – sia molto trasversale, per non dire unanime.
Neppure la decantata rivoluzione annunciata da oltre un anno e mezzo ha segnato una soluzione di continuità col passato, nonostante l’istituzione di una Commissione permanente ideata proprio per aggiornare il contenuto dello statuto e introdurre nuovi strumenti, improvvisamente arenatasi e sovrastata evidentemente dalle dinamiche politiche – o per meglio dire partitiche – delle questioni “serie”.
Anche questa Commissione si è dunque impantanata, cosicché l’aggiornamento dello statuto (per non parlare dell’approvazione dei regolamenti) sono caduti nel dimenticatoio.
E’ per questo motivo che sento il dovere di rivolgermi a Lei, a cui compete – a norma dell’art. 20- “la potestà di mantenere l’ordine, l’osservanza delle leggi e dei regolamenti”, per chiedere un urgente intervento atto a sollecitare il Consiglio comunale al rispetto di quello statuto che dal 2000 non ha mai trovato piena applicazione, a riprova del disinteresse dei partiti soprattutto quando c’è da trasferire più potere nelle mani dei cittadini.
Al di là delle decisioni di merito sulle quali mi auguro si aprirà un dibattito serio in città in tema di strumenti di partecipazione, quello che va immediatamente chiarito è che questo Consiglio ha, come quelli precedenti, l’obbligo di approvare i regolamenti attuativi e rendere finalmente funzionanti quelle armi fino ad ora impunemente sottratte ai cittadini, lasciati nell’ignoranza e nell’impossibilità di decidere realmente sulla loro vita.
In particolare, oggi non si conoscono i tempi che occorreranno perché il nuovo statuto giunga in Consiglio e soprattutto non si intravvede alcun intento da parte di queste istituzioni di far comprendere ai francavillesi cosa c’è in ballo, aprendo un dibattito realmente comprensibile in città.
Per questo motivo, stante proprio il compito di garanzia e controllo per il quale Lei è stata eletta, Le chiedo di esercitare ogni potere per esigere dal Consiglio il rispetto dello statuto, di conseguenza attivandosi perché le istituzioni rendano i cittadini edotti sulla posta in gioco e intraprendano senza sosta l’iter di approvazione sia del nuovo statuto che dei regolamenti attuativi degli strumenti di democrazia diretta.
Resto fiducioso di un Suo interessamento ed auspico che, per la prima volta negli ultimi quindici anni, ci sia un Presidente interessato a far rispettare finalmente le regole del gioco democratico.
Sergio Tatarano – Presidente della Cellula Coscioni Francavilla Fontana
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