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Vitali attacca, i Conservatori si difendono: «Prenda esempio da Fitto, che è un vero leader»

gallone lippolis vitali
Giacomo Gallone, Romeo Lippolis e Luigi Vitali

Nel corso della trasmissione “Francamente”, andata in onda ieri sera su Radio Francavilla e condotta da Gianni Cannalire, il coordinatore regionale di Forza Italia, Luigi Vitali, ha criticato sia Raffaele Fitto sia i Conservatori e Riformisti di Francavilla Fontana. Fitto non può, a suo dire, avere la pretesa di ricostruire il centrodestra, ma al massimo di esserne una componente con il suo “partitino” costruito su base regionale.

Circa le questioni francavillesi, Vitali ha poi ricordato la vicenda che lo scorso anno ha riguardato il consigliere comunale ex Fi Giacomo Gallone. Quest’ultimo, sempre per dirla con Vitali, a un certo punto è stato invitato ad accasarsi altrove per motivi oggettivi – «Non si può chiedere il consenso ai cittadini e non andare mai in Consiglio comunale e in commissione, chi fa il consigliere comunale deve avere l’autorevolezza e il prestigio di rappresentare i suoi elettori». Dopo, infatti, Gallone si è accasato appunto in CoR. Un soggetto politico col quale Vitali non ha escluso possibilità di dialogo, anche perché esiste un protocollo regionale sottoscritto anche da loro e «nonostante sui territori poi facciano qualcosa di diverso». Sempre riferendosi alla Città degli Imperiali, Vitali ha poi denunciato una presunta disorganizzazione territoriale dei fittiani: «Non sappiamo se questi amici hanno una sede, se hanno un segretario, ogni tanto parla qualcheduno, sappiamo di acquisizioni, di adesioni e quant’altro, ma io non ho visto ancora nulla…».

Non si è fatta attendere la replica dei Conservatori. Romeo Lippolis, che con ogni probabilità all’inizio della prossima settimana sarà investito dell’incarico di coordinatore francavillese, ha difeso a spada tratta il “suo” consigliere: «Voglio ricordare ancora una volta che il consigliere comunale Giacomo Gallone ha motivato a suo tempo il passaggio dal partito di Fi al movimento politico di Oltre con Fitto, divenuto poi partito politico dei Conservatori e Riformisti. Gallone, già in occasione delle ultime elezioni regionali, senza nascondere la faccia, fece una scelta chiara e documentata, ricoprendo le funzioni di rappresentante di lista per Oltre con Fitto. Francamente sono un po’ stanco ed anche dispiaciuto per l’atteggiamento, gratuito, assunto nei confronti di Giacomo da chi, avendo ruoli di responsabilità all’interno del suo partito, ancora oggi non perde occasione per ricordarci di che pasta sia fatto. La differenza è fatta dalle persone e quindi Giacomo Gallone non poteva non riconoscersi in un solo leader: Raffaele Fitto».

Sul caso si è poi espresso anche il diretto interessato: «Ho la vaga impressione – ha scritto Gallone su fb – che chi dovrebbe essere il leader di un partito (Fi) dovrebbe perlomeno essere a conoscenza del perché alcuni militanti e soprattutto consiglieri hanno deciso di militare e aderire a progetti nuovi. Vorrei ricordare a chi mi accusa di espulsione che in data 2 aprile 2015 ho deciso di seguire chi con le sue idee ha catturato la mia attenzione, ma soprattutto la mia adesione politica. L’espulsione è stata semplicemente una pura invenzione di chi, rendendosi conto della perdita di pezzi pregiati, ha pensato bene di far credere alla gente che fosse in atto una pulizia; pulizia di cosa, se il marcio esiste ancora ed è ben evidente? Naturalmente gli attacchi alla mia persona lasciano il tempo che trovano».

Eliseo Zanzarelli

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