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I dializzati del Camberlingo contro la chiusura di Nefrologia: «Non siamo pazienti di serie B»

ospedale francavilla camberlingo

Dopo la denuncia del sindacato Cisl Funzione Pubblica, anche i pazienti in dialisi presso l’ospedale di Francavilla Fontana hanno preso carta e penna e hanno scritto al governatore Michele Emiliano, al prefetto di Brindisi Annunziato Vardè, al direttore generale della Asl Giuseppe Pasqualone e alle forze politiche della provincia di Brindisi per chiedere che nell’ambito del piano di riordino della sanità pugliese non sia “tagliato” il reparto di Nefrologia del Dario Camberlingo. Ecco il loro accorato appello:

I sottoscritti pazienti in trattamento emodialitico presso l’Ospedale di Francavilla F.na sono venuti a conoscenza che presto la Nefrologia dello stesso Ospedale verrà chiusa. I posti letto (10) sono stati sempre un punto di riferimento per le problematiche ( e sono tantissime per chi effettua la dialisi) che nel corso della nostra quotidianità dialitica si sono presentate. Sapere di poter contare su personale specializzato e Specialisti del ramo dialitico ha sempre creato in tutti noi una grande tranquillità e serenità perché nel momento del bisogno era sempre presente il personale che da tempo conosce tutti i nostri problemi. La chiusura di questo punto di riferimento creerà dubbi e perplessità a tutti noi e minerà ancora di più la nostra già fragile esistenza legata, per continuare a vivere, all’efficienza di una macchina che depura il sangue. I tantissimi problemi che attanagliano una persona che entra in dialisi vengono un po’ attenuati se nel momento di ricovero presso la Nefrologia si può contare su un reparto vicino al nostro Centro di Dialisi e al nostro domicilio. Se invece viene meno questa certezza allora compaiono oltre alle gravi sofferenze dovute allo stress dialitico i grossi dubbi e interrogativi di dove dovremmo andare a finire nel caso di necessità di ricovero in questa branca specialistica.

Sappiamo che la Nefrologia di Brindisi è sempre piena e non ha mai posti a sufficienza per i loro pazienti figuriamoci se avremo la “FORTUNA” di poter essere ricoverati noi che apparteniamo ad un altro centro dialisi. E quando si presenteranno dialisi di urgenza ( iperpotassemia, edema polmonare, blocco della fistola ecc ecc) e vi sarà la necessità di essere trattenuti nel reparto noi oltre allo stress prodotto dalla dialisi dovremmo sovraccaricarci anche lo stress di dover essere “sbattuti” in qualche Nefrologia che forse non apparterrà nemmeno alla Regione Puglia. E i nostri familiari dovranno insieme a noi sovraccaricarsi di lunghi viaggi per poter vedere i propri cari.

La situazione, quindi, risulta drammatica e noi tutti al fine di non esser considerati pazienti di serie B chiediamo alle SS.VV. di poter scongiurare quanto ventilato e di poter essere ricevuti per un incontro.

I pazienti in dialisi presso l’ospedale di Francavilla Fontana

 

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