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Alfredo, coi suoi 100 anni, è da ieri il “nonno” di Francavilla Fontana

Alfredo Convertini taglia la torta dei suoi primi 100 anni
Alfredo Convertini taglia la torta dei suoi primi 100 anni

Coi suoi 100 anni appena compiuti, Alfredo Convertini è da ieri il “nonno” di Francavilla Fontana. È proprio Alfredo, infatti, l’uomo più longevo della Città degli Imperiali, mentre di donne ultracentenarie ce ne sono due. L’ex dipendente comunale dell’Anagrafe, nato il 27 marzo 1916, ieri non solo ha soffiato sulla torta del suo primo secolo di storia, ma ha indossato anche la prestigiosa fascia tricolore della sua città.

Alfredo con i suoi sette figli
Alfredo con i suoi sette figli

Gliene ha fatto omaggio il sindaco Maurizio Bruno che, insieme con gli assessori Luigi Galiano e Anna Ferreri, è andato a trovarlo direttamente a casa sua, in via Arciprete Quaranta, dove tuttora vive da solo e in quasi totale autosufficienza. Alfredo, fino a 40 anni fa funzionario pubblico, ha redatto numerosi atti conservati nell’archivio cartaceo di palazzo di città. All’epoca non esistevano macchine per scrivere né computer nella pubblica amministrazione, dunque ci si affidava alle belle grafie manuali. La sua era davero una calligrafia (dal Greco: bel modo di scrivere) e si faceva quasi a gara per accaparrarsela.

Grande tifoso del Milan e calciofilo, Alfredo ha fino a un anno addietro seguito ogni santa domenica (salvo anticipi o posticipi) la sua squadra del cuore e anche oggi, armato di lente d’ingrandimento, non si fa mancare quotidianamente la lettura della Gazzetta dello Sport. Già priore della chiesa madre ai tempi di monsignor Angelo Putignano e cultore di Riti e tradizioni religiose locali – ieri doppia, gradita ricorrenza, Pasqua e genetliaco per lui – Alfredo perse sua moglie Carmela Candita più di 30 anni addietro.

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Il sindaco Maurizio Bruno e gli assessori Luigi Galiano e Anna Ferreri

Da allora ha tenuto duro e ha continuato a godersi e a educare sette figli (cinque femmine e due maschi), 21 nipoti nipoti, 24 pronipoti e persino una trisnipote. Sì, perché, come pochi altri al mondo nei Paesi occidentali, il signor Convertini è anche trisavolo: lo scorso anno, una figlia di una sua figlia ha dato alla luce una splendida bimba.

Grazie alla sua tempra e a una salute di ferro, che deriva da uno stile di vita sano e sereno, il suo 90esimo compleanno, quando ancora guidava e quasi ogni giorno andava in campagna, Alfredo lo festeggiò in un locale. La stessa cosa avrebbe voluto fare stavolta, ma i suoi tanti cari hanno preferito farlo soffiare sulle 100 candeline a casa perché stesse più comodo.

Con sindaco Bruno e arciprete della basilica del Santissimo Rosario, monsignor Alfonso Bentivoglio
Con sindaco Bruno e arciprete della basilica del Santissimo Rosario, monsignor Alfonso Bentivoglio

E, allora, anche le istituzioni civili e religiose (presente anche monsignor Alfonso Bentivoglio) si sono inchinate al suo cospetto, al cospetto del “nonno” francavillese, cui il Comune – suo storico posto di lavoro – ha anche tributato una targa ricordo. Stretto tra i suoi numerosi parenti e i nuovi governanti, Alfredo, memoria storica e testimone vivente di una comunità che non molla, ieri ha pianto ricordando il suo passato e sorriso al suo presente. Il passato di umile, preparato e apprezzato servitore della comunità, oltre che di marito e capo famiglia; il presente di grande padre, nonno, bisnonno, trisavolo. Dei suoi consanguinei e affini, ma da ieri anche di altre 37mila anime. Felicitazioni, nonno Alfredo per questo primo secolo di storia. Le tue primavere moltiplicate per sette, d’altra parte, raggiungono quasi esattamente quelle di Francavilla Fontana, che ieri ha cantato in coro: “Tanti auguri a te, tanti auguri a te…”

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