Con rammarico, l’amministrazione comunale di Francavilla Fontana ha comunicato, a seguito del sopralluogo di stamattina, che i lavori di adeguamento dello stadio “Giovanni Paolo II” costringeranno la Virtus Francavilla Calcio a disputare fuori casa le prime partite casalinghe della prossima stagione di Lega Pro. Sul caso interviene il capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale, Mimmo Bungaro, il quale non si stupisce affatto dell’annuncio di oggi, ma stigmatizza i proclami che l’hanno preceduto: «Che il campo non sarebbe stato pronto per settembre io l’immaginavo e già da tempo lo andavo dicendo in giro, infatti mi stupisco di quanto comunicato solo in data odierna dall’amministrazione comunale: conosco perfettamente quali sono i tempi della macchina burocratico-amministrativa e, nella migliore delle ipotesi, la consegna avverrà all’inizio del prossimo anno».
«Ciò che invece mi è parso fuori luogo – continua il consigliere – sono stati i proclami e gli slogan che hanno preceduto questa previsione abbastanza realistica: che bisogno c’era di illudere i tifosi che l’impianto sarebbe stato adeguato entro settembre e disponibile per l’inizio del campionato? Non so dire, al momento, se un minimo di programmazione in più avrebbe consentito quest’ipotesi, ma so che, per esempio, qui 650mila euro oggi hanno solo il valore di una promessa, non essendo stati previsti e preventivati in alcun documento ufficiale del Comune. Sono portato a pensare – conclude – che questa promessa, a differenza di altre, sarà mantenuta, ma per le prossime occasioni sarebbe opportuno e giusto, nei confronti di tutti, evitare dichiarazioni palesemente azzardate su cose palesemente irrealizzabili, anche se in circostante simili chiunque esigerebbe la massima celerità nell’intervento della pubblica amministrazione, a prescindere dai colori politici».
