Dopo cinque mesi e mezzo, Poste Italiane ha restituito i soldi a L.C., 64enne di Oria, che si era vista prosciugare qualcosa come 24mila in buoni fruttiferi euro dal suo conto. La donna si era accorta quasi per caso dell’ammanco e aveva immediatamente sospettato una dipendente dell’ufficio postale, tanto che per il tramite del suo avvocato di fiducia, Fabio Stranieri del foro di Brindisi, da una parte aveva denunciato l’impiegata e un’altra persona, poi anche notificato un atto di citazione in sede civile per chiedere la restituzione dei suoi soldi. Stamattina, dopo mesi e mesi di tentativi andati a vuoto, la pensionata è finalmente tornata in possesso di tutti i suoi pochi risparmi, la cui perdita le ha letteralmente tolto il sonno e procurato non indifferenti problemi di salute. Intanto, sul fronte del procedimento penale aperto a carico delle due persone a suo tempo denunciate, di recente è stato loro notificato un avviso di conclusione indagini, anticamera del processo. Un processo nel quale, con ogni probabilità, sia Poste Italiane che la malcapitata cliente decideranno di costituirsi parti civili per chiedere il riconoscimento dei danni subiti. Il legale dell’anziana si dichiara ora parzialmente soddisfatto, anche se prima che la sua assistita (peraltro vedova poco prima del fattaccio) tornasse in possesso del suo denaro è stato purtroppo necessario attendere troppo tempo. Un periodo tormentato durante il quale a fatica è riuscita ad arrivare a fine mese e a pagare le ordinarie spese quotidiane.
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Dopo secoli di storia, nasce quest’anno il primo panettone al confetto riccio di Francavilla Fontana: i confetti ricci ce li mette Gianni Tardio, il prodotto