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Mercato del lavoro in lenta ripresa: è il momento di investire nella formazione

colloquio lavoro

La lenta ripresa del mercato del lavoro in Italia: perché è il momento di investire nella formazione

Con la crisi alla spalle e gli indicatori economici che finalmente tornano a segnare una positivo “+” anche il mercato del lavoro sembrerebbe essere in netta ripresa.
Già lo scorso anno, grazie al miglioramento delle condizioni dell’economia internazionale, alla maggiore disponibilità delle banche a fornire il credito alle imprese e alle agevolazioni fiscali per le assunzioni introdotte con la riforma del lavoro del Jobs Act, molte aziende hanno scelto di incrementare il proprio organico e questo trend, fortunatamente, sembrerebbe essere stabile.
Il tasso di disoccupazione generale è sceso all’11,7%: nonostante si tratti di un dato ancora lontano da quello antecedente alla crisi economica, va detto che parallelamente è tornato ad aumentare anche il numero dei cittadini italiani attivi, ovvero di quelli che cercano attivamente un posto di lavoro.

A destare preoccupazione è soprattutto la situazione delle giovani generazioni: nonostante la ripresa economica, la fascia dei ragazzi dai 15 ai 24 anni fatica ancora molto a trovare un’occupazione con un regolare contratto di assunzione; ben il 36,9% dei giovani compresi in questo gruppo risultano infatti essere disoccupati e questo dato, in Europa, è secondo solo a quello della Grecia.
Il problema appare evidente soprattutto se si considera che la quota dei NEET, ovvero dei ragazzi che non lavorano, non studiano e non sono impegnati in alcun tipo di corso di formazione, è continuata a crescere, sfondando il muro dei 2,3 milioni.

Anche le università italiane continuano ad attraversare un momento poco felice: il crollo del numero dei nuovi iscritti prosegue in maniera inarrestabile, senza che le istituzioni riescano a mettere a punto proposte in grado di arginare la fuga dei ragazzi italiani dagli atenei.
L’attuale tasso dei laureati italiani under 35 si aggira attorno al 22%, un ancora molto lontano da quello auspicato e distante da quello media dei paesi facenti parte dell’Ocse, si attesta sul 37%.

Questa situazione è il risultato di politiche poco attente al futuro dei ragazzi italiani e del paese, che negli ultimi anni hanno penalizzato il settore dell’istruzione con continui tagli alla spesa e riforme poco incise.
L’aumento dell’importo delle tasse di iscrizione è stato accompagnato dalla riduzione del numero delle borse di studio, rendendo sempre più complicato l’accesso alla formazione di livello terziario per i ragazzi proveniente da famiglie poco agiate e per gli studenti fuori sede.
In più, le notizie relative alle crescenti difficoltà dei neodottori nel trovare un’occupazione stabile e adeguata al proprio titolo hanno scoraggiato molti ragazzi, sfatando il mito della laurea come lasciapassare per un lavoro sicuro e una posizione di prestigio.

Eppure, i dati statistici e l’analisi dei profili più ricercati dalle aziende italiane rivelano che investire nello studio e nella propria formazione continua ad essere la via più sicura per garantirsi un futuro brillante.
In particolare, molte realtà imprenditoriali lamentano la difficoltà di reperire professionisti in possesso di un buon know how tecnico e della capacità di essere immediatamente operativi una volta introdotti nell’ambiente di lavoro.

In effetti, i giovani formati dalle università italiane, nonostante l’eccellente bagaglio culturale e le ottime capacità di organizzazione del lavoro, spesso mancano della capacità di mettere in pratica le proprie conoscenze.
Anche da questo punto di vista, tuttavia, la scelta di un adeguato percorso di formazione rappresenta la strategia migliore per acquisire un maggiore livello di specializzazione ed essere pronti a rispondere alle richieste del mercato del lavoro.

Specializzarsi con i master post-laurea

I master rappresentano ormai la scelta d’elezione per chi desidera perfezionare il proprio profilo professionale acquisendo conoscenze altamente specifiche e sviluppando le abilità pratiche necessarie per svolgere con metodo il proprio lavoro.
Per molti versi, i master possono essere considerati come il ponte di collegamento ideale tra università e mondo del lavoro, perché grazie ad un approccio fortemente orientato alla pratica, gli studenti apprendono tutte le informazioni di cui hanno bisogno per ricoprire ruoli di spicco all’interno di aziende pubbliche e private.

I master sono generalmente classificati in I e II livello. I master di I livello sono rivolti a chi è in possesso almeno di una laurea triennale, mentre quelli di II livello sono appannaggio degli studenti che hanno conseguito anche una laurea magistrale.
Tale suddivisione vale anche nel caso delle business school, gli istituti privati solitamente fortemente orientati alla formazione di professionisti in grado di operare nell’ambito societario. Tuttavia, alcune business school estendono la possibilità di partecipare ai corsi anche ai professionisti in possesso di una buona esperienza nel settore del master considerato.

Meliusform, un prestigioso istituto con sedi a Roma e Milano che eroga master ormai da oltre un ventennio, si distingue per l’ampia offerta dei corsi e per la cura con la quale sono organizzati e gestiti i vari insegnamenti.
Nell’offerta formativa della Business School Meliusform spiccano i master relativi al settore HR (ovvero Human Resources). La partecipazione a questi corsi consente di accumulare crediti per la formazione continua riconosciuti ufficialmente dal Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro. Inoltre, i master in gestione delle risorse umane rappresentano il coronamento ideale di un percorso di studi universitario nell’ambito delle scienze umanistiche, oltre a garantire una rapida collocazione grazie alla definizione di un profilo professionale altamente spendibile.

Consultando le pagine del portale online della Business School è possibile approfondire tutti i dettagli dei Master risorse umane: le prossime date, il calendario delle lezioni, i contenuti del programma, il curriculum dei docenti, ma anche gli obiettivi, gli sbocchi professionali, le modalità di ammissione e le quote di iscrizione.

Tutti i master proposti dall’istituto sono caratterizzati da un approccio fortemente orientato alla pratica: oltre alle consuete lezioni in aula, sono previste molte esercitazioni dedicate all’analisi dei “case study”, ovvero di casi esemplari, e alla simulazione di situazioni reali, attraverso la tecnica del “role playing”.

Oltre a consentire di sviluppare un know how tecnico di livello avanzato, i master Meliusform relativi alla gestione delle risorse umane permettono di approfondire argomenti specifici, quali la selezione di curriculum e candidature, la pianificazione dei colloqui, l’amministrazione dei rapporti di lavoro e l’elaborazione delle buste paga.

Nei prossimi anni, la richiesta di professionisti specializzati nel settore delle risorse umane è attesa in crescita: per non farsi cogliere impreparati, il consiglio è quello di cominciare subito ad informarsi e scegliere di orientarsi verso questo settore ricco di possibilità.

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