Tutta colpa di… una pompa. Sabato scorso, Parco Montalbano è rimasto chiuso per questo motivo. L’ha dichiarato il sindaco di Oria Cosimo Ferretti ai microfoni dei colleghi di Canale 85. “Settimana scorsa – ha detto Ferretti – c’è stato un guasto alla pompa che fa funzionare l’impianto d’irrigazione: l’addetto all’apertura di quella mattina incomincia a innaffiare tutto il parco in maniera manuale con le cannucce dappertutto, così come ce n’è ancora una in funzione perché la pompa è ancora in fase di sistemazione e chiude il cancello perché non poteva vigilare il parco, senza mettere un avviso all’esterno del cancello, ma questo è successo solo al mattino e il pomeriggio stava regolarmente aperto così come la domenica mattina e la domenica pomeriggio”. Ferretti ha anche assicurato di aver “rimproverato” a dovere il dipendente comunale. Inoltre, ha ribadito come quell’area dovrà essere quanto prima affidata a un gestore esterno perché il Comune da solo non ce la può fare. Infine, gli è stata anche strappata una promessa: che cose del genere non dovranno succedere più e che già da questo sabato (domani) il parco sarà regolarmente aperto.
A proposito di Parco Montalbano e dintorni, un’altra grana sta per esplodere: con propria delibera (numero 125 del 24 maggio scorso), la Giunta di Oria ha nei giorni scorsi deciso che i locali in cui è oggi ospitato l’Oratorio Sing in futuro ospiteranno la biblioteca comunale “De Pace – Lombardi”, che dunque sarà trasferita dagli scantinati del municipio. Conseguenza di questa decisione è che, come già successo nel 2010 con la prima amministrazione Ferretti e poi nel 2014 con quella di Pomarico, il Sing dovrà sloggiare da là e accasarsi altrove. Ma dove?
Un argomento di cui, sicuramente dopo l’estate, si parlerà eccome, anche perché l’oratorio è da sempre ricollegabile alla famiglia Schifone (Roberto nei primi anni ’90 ne è stato l’ideatore) che notoriamente non simpatizza per l’attuale amministrazione e, anzi, era in campagna elettorale ed è tuttora orgogliosamente schierata dalla parte opposta. Ma da palazzo di città assicurano come si tratti di un provvedimento che prescinde dalle contrapposizioni politiche e adottato nell’esclusivo interesse collettivo.