Di cancro si può e si deve parlare, beninteso: in termini semplici e soprattutto appropriati. Il dottor Saverio Cinieri, direttore dell’Unità operativa complessa Oncologia e Breast Unit di Brindisi, ha nei giorni scorsi esordito sui canali di Repubblica.it, oltre che su facebook, con il suo blog #percontodismith e ha già fatto il pieno di “like”. Segno tangibile che gli argomenti da lui trattati – stile di vita, alimentazione e tumori – sono interessanti e seguiti anche dal popolo della Rete. Per conto di Smith, si diceva. Ma chi era, poi, questo signor Smith?
Cinieri l’ha spiegato proprio nel suo primo post: Edwin Smith, nato in Connecticut nel 1822, era un egittologo. Ma, soprattutto, è stato l’egittologo che ha custodito gelosamente un papiro considerato il più antico trattato medico-scientifico tramandatoci dalla storia. Smith l’acquistò da un rigattiere di Luxor e l’ha custodito fino alla sua mortem quando l’ha lasciato in dote dalla figlia. In quello scritto intriso di geroglifici compariva, tra le altre, la prima descrizione di carcinoma mammario: «Ciò che da anni continuo a studiare anch’io: non ci sono più gli scribi e, partendo dall’Egitto, abbiamo mosso tanti passi, ma sento di essere parte di un percorso, come quando corri una staffetta, prendi il testimone da chi ti ha preceduto e lo passerai a chi ti succederá, augurandoti di fare al meglio la tua corsa e che chi arriverá dopo di te possa correre più veloce. Così immagino di passare il mio sapere, che probabilmente non sarebbe stato quello che è, se qualcuno prima di me non si fosse messo a studiare la medicina e la sua cura. Per questo mi sento portavoce di chi ha cercato di capire meglio la scienza per migliorare la qualità della vita degli altri e sento di essere qui anche grazie a Smith, senza il quale forse non avremmo mai saputo che già nel 1600 a.C. medici come noi, provavano a curare il cancro».
«Sono qui – ha proseguito l’oncologo nel suo articolo di presentazione – anche per raccontarvi ciò che so sul legame tra stile di vita, sana alimentazione e diminuzione del rischio di malattie cardiovascolari e tumori, su quanto la cultura del mangiar bene possa garantirci una vita più sana e serena, in un Paese in cui oggi deteniamo il primato europeo di sovrappeso infantile, in cui il 12 per cento dei bambini italiani è addirittura obeso. Dobbiamo ripartire dai principi della Dieta Mediterranea, per cui nel giugno 2008 il Senato della Repubblica Italiana ha approvato una mozione per chiedere all’Unesco di dichiararla “Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità” perché, come diceva Feuerbach: “Siamo ciò che mangiamo”».
Oltre al canale tematico OncoLine, come detto, Cinieri ha aperto anche una pagina fb intitolata “PercontodiSmith” che nel giro di poche ore ha già superato i 500 “mi piace”. Una curiosità: il logo, realizzato da “Balee: Comunication” di Marianna Balestra. Un mix tra la “S” di Smith, le iniziali “SC” del medico e il cappello di un esploratore. Ma quest’ultimo dettaglio non ditelo al diretto interessato: per il dottor Cinieri quello non è il cappello di Smith, ma il seno di una donna con tanto di capezzolo… Non pensate male, la sua è solo deformazione professionale.