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Neonato morto in ospedale, indagati medici e infermieri

tribunale brindisi allarme bomba

Sono quattro le persone iscritte nel registro degli indagati dal sostituto procuratore Simona Rizzo a seguito della morte di un neonato, l’altro ieri, nell’ospedale “Antonio Perrino” di Brindisi. Si tratta di due medici e di altrettanti infermieri che hanno seguito il caso del piccolo paziente. La denuncia è stata sporta dai genitori del piccolo – padre di 38 e madre di 36 anni, entrambi di Oria – che sono assistiti dall’avvocato Raffaele Pesce del foro di Brindisi.

L'avvocato Raffaele Pesce
L’avvocato Raffaele Pesce

La sottoposizione a indagini del personale sanitario costituisce in questa fase iniziale un atto dovuto, al fine di consentire agli stessi un più pieno diritto di difesa a partire dall’autopsia, con la possibilità di nominare un consulente di fiducia. Consulente di fiducia che è stato da poco nominato, per il tramite del legale Pesce, dalla famiglia del neonato: si tratta del dottor Mario Borrelli di Taranto.

L’incarico medico-legale da parte della Procura sarà invece affidato nella tarda mattinata di domani – venerdì 23 settembre – mentre l’esame autoptico sarà con ogni probabilità eseguito già nel primo pomeriggio. Da stabilire le cause del decesso: il bimbo, nato prematuro alla 35^ settimana di gestazione, ha esalto l’ultimo respiro nel reparto Utin (Unità di terapia intensiva neonatale) intorno alle 11 di martedì 20 settembre. Subito dopo c’è stata la denuncia dell’accaduto e, dunque, l’apertura del fascicolo d’inchiesta.

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