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Stipendi dirigenti, Curto: «Dissento da Bruno, non era necessario o dovuto aumentarli»

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Si riceve e pubblica:

Ancora una volta sono costretto, moi malgrès, a dissentire da Maurizio Bruno. Chiamato dalle opposizioni a fornire qualche dato in più in relazione alla vicenda degli esorbitanti compensi destinati ai dirigenti comunali, lungi dal fornire una valutazione politica, ha ritenuto molto più opportuno scaricare sulla normativa vigente la responsabilità di compensi che l’intera opinione pubblica francavillese ritiene un insulto alla pubblica decenza se si considera la penuria di risorse riservate a settori di assoluto rilievo sociale.

Così facendo, però, Bruno ha perso una straordinaria occasione per fare il punto sul problema della struttura dirigenziale della città degli Imperiali che fino ad ora si è distinta più per superficialità, leggerezza e dilettantismo che per qualità delle prestazioni rese.

Pur stendendo un velo pietoso su alcuni fatti costituenti la cartina di tornasole di una non trascurabile imperizia (Vedi vicenda “Tari” e pensi al dott. Falco, vedi vicenda “apertura buste di gara” e pensi all’ing. Rini!), non è possibile non censurare una Amministrazione comunale che riconosce più indennità di posizione al medesimo dirigente, il quale però, privo del dono dell’ubiquità, non può che essere al servizio del Comune di Francavilla Fontana al 50%, in quanto impegnato, a scavalco, presso altro Comune!

Il sindaco afferma che ognuno va valutato per quello che fa o per quello che non fa! Giustissimo, se non fosse che alle due ipotesi va aggiunta una terza: quella di chi fa ciò che deve fare, ma lo fa male!.

Ancora il sindaco afferma che il fondo cui ci si riferisce può essere utilizzato esclusivamente per pagare le indennità ai dirigenti. Giusto! Ma la norma non obbliga a corrispondere tali indennità ove non ne dovessero ricorrere le condizioni! Farlo, costituirebbe materia d’interesse per i giudici contabili, e non solo!

Allora, cerchiamo di essere seri e di chiamare le cose con il loro nome e cognome senza pensare che la opposizione abbia l’anello al naso, anche perché lo stesso nuovo indirizzo richiamato dal sindaco Bruno “con l’introduzione delle performance individuali, mentre prima i dipendenti venivano valutati per settori, oggi, invece, ognuno vien valutato per quello che fa”!
Principio straordinariamente giusto, se non fosse che questo criterio nei fatti è stato utilizzato per premiare chi appare vicino all’Amministrazione e penalizzare chi appare esserne distante.

In conclusione. Si apre una pagina importante, molto più importante di quanto non appaia!, per il futuro dell’Amministrazione Bruno e dello stesso sindaco, il quale sino ad oggi ha potuto utilizzare cinicamente il mai superato strumento dello scarica barile. Tecnica valida, semmai, per ieri, ma non per domani, in quanto quando, e accadrà a breve!, qualche dirigente dalla vista d’aquila incomincerà a pagare personalmente per alcuni fatti, e per i corrispondenti misfatti, non potranno non emergere le responsabilità politiche di chi ha consentito questo perverso gioco sulle spalle dei francavillesi.

Avv. Euprepio Curto, consigliere comunale “Progetto per l’Italia”

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