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Crisi, Curto: «Bruno camaleontico: a tradirlo sono quasi gli stessi che tradirono Attanasi»

INCONTRO BRUNO ATTANASI CURTO
Un incontro tra Domenico Attanasi, Euprepio Curto e Maurizio Bruno all’indomani delle elezioni amministrative 2014 vinte da Bruno

 

Si riceve e pubblica:

La nota con la quale Maurizio Bruno denuncia il tentativo di un gruppo di potere di raccogliere il numero di firme utili per provocarne la decadenza da sindaco di Francavilla Fontana riflette ancora una volta il calameontismo che caratterizza la statura umana e politica del personaggio.

Bruno si sofferma sui rischi conseguenti ad una possibile interruzione di un processo di cambiamento della città, che confermiamo essere realmente avvenuto… ma in peggio. Si bea di risultati che non gli appartengono (ad iniziare dal Palazzetto dello Sport) e comunque ancora di là da venire. Non spreca, invece, una parola su chi guidi questo gruppo di potere e su quale sia la vera posta in gioco.

Appare, quindi, doveroso che, a fronte delle inquietanti omissioni di Bruno, vi sia chi – questa opposizione – si assuma l’onere di chiarire i termini della questione.

Il gruppo di potere che sta cercando di disarcionare Bruno non è altri che quello (o, almeno, una parte di quello!) che, tradendo i vincoli di lealtà che dovrebbe tenere uniti coloro che consapevolmente aderiscono ad una coalizione, nelle elezioni del 2014 consentì all’attuale sindaco di guidare Francavilla. Quindi, una faida tra soggetti accomunati dalla medesima (ahi loro!) cultura politica.

L’obiettivo? Non sicuramente il futuro della città degli Imperiali, ma la guida dell’ASI, con tutto il carico di potere gestionale che ne deriva! Un potere che sicuramente fa gola a chi vuole scalzare Bruno, ma, diciamolo con grande franchezza, “non dispiace” assolutamente al sindaco.

In attesa di verificare l’esito di queste iniziative, a cui “Progetto per l’Italia” è comunque estranea, resta un dato politico. Non solo la maggioranza originaria, ma anche quella che è seguita all’ingresso di Ncd è ormai liquefatta.

Ne consegue che Bruno – se è ancora in possesso di un minimo di dignità politica – dovrebbe chiedere la immediata convocazione del Consiglio comunale per un confronto, una volta tanto leale e chiaro, sullo stato di salute della sua agonizzante maggioranza.

Se ciò avverrà, lo ascolteremo con attenzione e rispetto. Ma non venga a propinarci le solite barzellette. Tanto non gli crede più nessuno. Ad iniziare dai suoi!

Avv. Euprepio Curto, consigliere comunale Progetto per l’Italia

 

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