La sua padrona era entrata in tabaccheria per comprare le sigarette, quando un’auto è sopraggiunta – probabilmente a velocità elevata – e ha investito un cagnolino, ma non si è fermata. Il conducente o la conducente ha, insomma, commesso un illecito: omissione di soccorso di animali, specificamente contemplato dal Codice della Strada. E’ accaduto oggi, 7 novembre, in via Trento angolo via Cesare Battisti nel quartiere Peraro di Francavilla Fontana.
L’animale, un meticcio che nella zona conoscevano tutti, è morto sul colpo ed è poi stato spostato sul lato della carreggiata e pietosamente coperto con un sacco nero di quelli per la spazzatura. Sul posto sono giunti gli operatori della polizia locale di Francavilla Fontana, i quali si stanno occupando del caso anche attraverso la consultazione dei filmati registrati dalle telecamere dislocate nella zona, che potrebbero consentire loro di risalire all’identità del pirata della strada e di denunciarlo.
L’articolo 189 comma 9 bis del Codice della Strad dispone che “l’utente della strada, in caso di incidente comunque ricollegabile al suo comportamento, da cui derivi danno a uno o più animali d’affezione, da reddito o protetti, ha l’obbligo di fermarsi e di porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso agli animali che abbiano subito il danno. Chiunque non ottempera ai suddetti obblighi è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 389,00 a euro 1.559,00”. Al di là di questo, si potrebbe anche configurare il reato di maltrattamento di animali (articolo 544-ter del Codice penale) per il quale è prevista una pena da 3 a 18 mesi di reclusione, una multa da 5mila a 30mila euro e un’aggravante (aumento della pena della metà) in caso di morte dell’animale.
