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Una bella mostra di presepi alla chiesa del Carmine: fino al 7 gennaio

Da sinistra: Giuseppe Spinelli, Giuseppe Arpa e Carmine della Corte
Da sinistra: Giuseppe Spinelli, Giuseppe Arpa e Carmine della Corte
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Il pezzo forte: la Natività a dimensione naturale presa in prestito dalla chiesa

La storica mostra dei Presepi della Confraternita “Maria Santissima del Carmine” riapre i battenti. Ci sono voluti dieci anni e tanta forza di volontà, coronata dall’impegno del nuovo priore, Carmine della Corte, del suo vice, Giuseppe Arpa, e dalla collaborazione del parroco don Andrea Santoro, ma alla fine il desiderio di ricominciare ha vinto su tutto. Il punto di ripartenza è stato mettere insieme la Natività con le statue ad altezza naturale prese in prestito proprio dalla chiesa: San Giuseppe e la Madonna del Cenacolo. Poi l’inaugurazione, avvenuta la scorsa domenica, dopo la Santa Messa.
Da allora, nella sagrestia della Confraternita, in via San Francesco, è un crescendo di visitatori che, curiosi, si affacciano a riappropriarsi di una tappa fissa delle tradizioni natalizie del paese.

«La mostra è piccola, siamo solo all’inizio – spiega Arpa – ma vogliamo andare avanti e farla crescere ancora. Ce la metteremo tutta».

img_4286L’aria di riapertura si mescola a quella del Natale, e il risultato è un insieme di piccole opere d’arte che, nella loro semplicità, rapiscono gli avventori: opere di mano e di cuore realizzate dai ragazzi del Centro Occupazionale guidato da Angelo Manisi, e dalle scuole della provincia di Taranto, le quali hanno donato gli straordinari presepi della V Edizione del “Palio delle scuole”.

img_4289Altri contributi provengono dalla creatività dei confratelli, E. Aprile, S. Marangi, G. D’Amuri, G. Spinelli, G. Arpa, C. Aprile, e della signora Giovanna Carenza. Materiali originali, nuove ricerche di colori e di tecniche, tutto contribuisce a rendere lo storico salone una bolla sospesa nel tempo del Natale.

L’ingresso, che è libero e gratuito, sarà garantito fino al 7 gennaio, dalle 17.30 alle 21 circa.

Ilaria Altavilla

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