«Ho letto con molta attenzione il comunicato stampa del neo segretario cittadino di Forza Italia, avv. Luca Mangia. Conosco e stimo Luca da circa trent’anni e per questo motivo non mi hanno stupito né la sobrietà dei toni, né la bontà delle argomentazioni. In poche parole, Luca auspica di riavviare il dialogo con le forze politiche di centrodestra “nel tentativo di ricomporre un’alleanza, scevra da personalisimi, che si fondi su idee e programmi, e che ci possa portare a governare nuovamente Francavilla Fontana”.
Si tratta di propositi naturalmente condivisibili e peraltro già ampiamente manifestati in numerose occasioni di confronto sia politico che istituzionale. Per esempio, i verbali delle sedute consiliari degli ultimi due anni raccontano la storia di tre gruppi (Forza Italia, La Puglia prima di tutto e Progetto per l’Italia/IDEA per Francavilla) sempre coerentemente impegnati a costituire un fronte comune, quanto meno sulle vicende amministrative più rilevanti. Eppure, è evidente che qualcosa non ha funzionato.
Le risposte si possono trovare freudianamente nello stesso comunicato della segreteria di Forza Italia. Intanto, la pretesa autoreferenziale del partito berlusconiano di rappresentare “una guida” per tutto il popolo del centrodestra, quando è viceversa evidente che la rivendicazione di rapporti di forza risalenti ad una stagione politica oramai azzerata da numerose consultazioni elettorali, sia politiche che amministrative, costituisce il principale ostacolo alla riapertura del dialogo.
E poi, certamente, i “personalismi” tanto stigmatizzati da Luca Mangia. Gli stessi “personalismi” di cui forse sono figli l’accordo tra Forza Italia e il PD in occasione delle consultazioni provinciali e certi malcelati aut aut in vista delle future elezioni amministrative.
Spero pertanto che il comunicato di Forza Italia (condivisibile nei principi ma poco coerente con la storia politica recente) contenga un pizzico di autocritica, così come spero che nel solco di questa consapevolezza si possa riavviare lealmente un percorso di autentica condivisione. Ripartendo da zero».
