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Violenza in stazione, Fdi-An: «Posto di polizia ferroviaria chiuso dalle 20 e organici ridotti…»

posto polfer chiuso con allarme inserita

Si riceve e pubblica:

Vincenzo Negro
Vincenzo Negro

Si ritiene ormai indispensabile porre fine a ciò che da sempre affligge questo lembo di territorio Italiano, il bramato oblio da parte delle Autorità Istituzionali, il cui perdurare, nel corso di questi ultimi anni, ha inabissato l’intera struttura sociale, vessando la vita di ogni singolo cittadino.

Gli episodi criminosi che si sono verificati tra le vie cittadine della provincia di Brindisi, risultano essere tanto gravi, tali da renderli meritori di attenzione da parte della competente Direzione Investigativa Antimafia, la quale più volta espressasi in merito, ha delineato un preoccupante assetto criminale su tutto il territorio provinciale.

Tutto ciò è il risultato di un mancato impegno da parte delle Istituzioni che non hanno mai ben marcato e sancito la corretta morale, in ordine a quel senso di cultura e legalità, nelle menti dei giovani, figli di un triste passato che sembra non scomparire mai.

In barba ad ogni fondamentale principio di gestione pubblica, è mancata la meritevole collocazione del problema all’interno dell’agenda politica, da parte del sistema politico, unico responsabile del mancato processo di sviluppo economico e sociale.

Luciano Cavaliere
Luciano Cavaliere

«Le istituzioni presenti sul territorio quali le forze di Polizia – afferma Vincenzo Negro, referente provinciale del dipartimento sicurezza del partito – sono oggetto di carenze di risorse organiche e strumentali, tanto quasi da sbeffeggiare chi, quotidianamente con alto spirito di dedizione e senso del dovere, indossando una Divisa, accetta i rischi stessi derivanti dagli errori di una politica sbagliata, la stessa che dovrebbe difendere i suoi cittadini ed i suoi uomini, corredando con la idonea e necessaria strumentazione».

Quanto appena rilevato è ciò che il S.A.P. Sindacato Autonomo di Polizia, nella sua unica e lodevole battaglia in favore degli uomini in divisa e dei cittadini, porta avanti da tempo, a tutti i livelli rappresentativi istituzionali, evidenziando le carenze e profilando le giuste soluzioni, riconoscendo giusta la doverosa interconnessione tra i vari attori sociali e le istituzioni.

Si ricorda l’azione sindacale del S.A.P., il quale oltre che portare alla luce il deficit d’organico della locale Questura e Commissariati di Pubblica Sicurezza, rileva che il mancato rinforzo protrattosi negli anni, ha provocato l’innalzamento dell’età media degli operatori di polizia, i quali per pochissimi spiccioli si ritrovano quotidianamente ad affrontare situazioni di notevole criticità, pur di garantire la sicurezza dei cittadini.

Alle problematiche rappresentate, se ne aggiungono ulteriori di carattere strumentale, il malfunzionamento ormai da tre anni, del sistema di videosorveglianza cittadino e dei suoi punti sensibili centralizzato con le forze di Polizia, il quale grava ancor di più sulla carenza di personale, rendendo privo di ogni qualsivoglia controllo l’intero territorio ed i suoi punti sensibili.

In ordine a ciò si ricorda il gravissimo ed allarmante episodio occorso in questi giorni proprio presso la stazione ferroviaria di Brindisi dove due soggetti pakistani in assoluta tranquillità hanno dapprima malmenato e poi violentato un ragazzo che attendeva l’arrivo del treno.

carro cisternaL’inusitata ferocia nei confronti della giovane vittima – alla quale va la solidarietà di questo organo politico – non è altro che il risultato delle politiche sbagliate volute da questi ultimi due Governi di centro – sinistra, ben lontane dal bene dei suoi cittadini. Tra le deleterie decisioni governative, si ricorda infatti la chiusura dopo le ore 20:00 del posto di Polizia Ferroviaria e conseguente riapertura alle ore 08:00, il quale rende privo di controllo un luogo ad altissima affluenza, favorendo inevitabilmente lo svolgimento dell’attività criminale e conseguenti drammatiche circostanze, come quella accaduta nei giorni scorsi.

Il problema, tra l’altro oggetto da anni di azione sindacale del S.A.P., sembra non essere affatto preso nella giusta considerazione da questo Governo, addirittura orientato verso ulteriori tagli organici e strumentali nei confronti di chi svolge la specifica funzione di controllo a bordo dei treni e nelle relative stazioni ferroviarie dell’intera provincia di Brindisi.

Con la presente nota, si evidenzia un altro gravissimo disagio, quello del transito ferroviario dei “carri cisterna”, contenenti materiale esplodente radioattivo, propilene e gas, il quale avviene in assoluta mancanza di controllo e presenza di personale, proprio dovuto ai menzionati tagli.

Il trasporto e lo stazionamento all’interno della stazione, avviene specie nelle ore serali e notturne, quindi nella totale assenza da parte di personale di Polizia che, invece dovrebbe presenziare alfine di garantire il corretto svolgimento delle delicatissime operazioni, per la sicurezza di tutti.

Ciò ingenera pericolo e terrore tra i cittadini e i lavoratori di Trenitalia, potenziali obiettivi di possibili attacchi terroristici, considerata l’estrema facilità con cui un attentatore potrebbe agire sull’incontrollato convoglio, composto da numerose cisterne.

Va inoltre considerata la particolare criticità del territorio che richiede particolare controllo di siti sensibili, quali Aeroporto, Porto, Stazione Ferroviaria, C.I.E. (Centro Identificazione ed Espulsione), presso Restinco, tanto da richiedere l’innalzamento del livello di attenzione, collocando al ministero la questura di Brindisi, tra quelle di FASCIA A.

Gli operatori di polizia, il personale Dirigente la Questura – come anche più volte evidenziato dal S.A.P-. svolge funzioni ben superiori al previsto che, se pur in difficoltà, porta a termine eccellentemente, tanto da rendere l’operato meritorio di maggiore considerazione ed attenzione governativa.

In ordine alle problematiche rappresentate, questo organo Politico – come affermato dal Presidente Provinciale Luciano Cavaliere – presenterà nei prossimi giorni dettagliata interrogazione ai ministri competenti, oltre a promuovere incontri monotematici sul tema sicurezza con le parti interessate, chiedendo formalmente alle Autorità di Pubblica Sicurezza presenti sul territorio, di rappresentare nelle opportune sedi le gravi carenze organiche.

La Provincia di Brindisi deve essere posta all’attenzione delle istituzioni, sottraendola così all’interesse di quella “coesistenza” di malaffare e cattiva gestione.

Vincenzo Negro
Dirigente provinciale Fratelli d’Italia A.N. Dipartimento Sicurezza

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