La mossa a sorpresa del sindaco di Torre Santa Susanna, Michele Saccomanno, non sarebbe stata sufficiente. Nove consiglieri comunali su 17 (primo cittadino compreso) nel primo pomeriggio di oggi hanno inviato una PEC con la quale si sono dimessi. Si andrà, dunque, alle elezioni anticipate già in primavera. Tra i dimissionari anche quattro consiglieri di maggioranza, che sono di fatto passati al di là della barricata. Si tratta di Cosimo Morleo e Giuseppe Antonio Longo, Antonio Baldassarre Epifani e Alessia Coppola (tutti di Area popolare). A loro si aggiungono quanti già erano all’opposizione: Giuseppe Rizzo (Popolari per l’Italia), Antonio Trinchera e Giuseppe Santo Arena (Forza Italia), Maurilio Mino Nigro e Pompeo Petarra (Pompeo Petarra Sindaco).
Nelle ultime ore – come conferma il diretto interessato – era stato offerto un posto in Giunta a Rizzo, il quale ha però ringraziato e rispedito al mittente l’offerta: «Non ho accettato in quanto mi sono sentito più offeso che gratificato da questa proposta – spiega – che è stata originata più da un estremo tentativo di tenere in vita l’Amministrazione che dalla condivisione di un progetto politico: ho preferito restare coerente poiché non condividevo e non condivido tuttora il progetto del sindaco e dell’Amministrazione da lui guidata».
Ora non resterà che prendere atto delle dimissioni di massa e procedere allo scioglimento degli organi amministrativi. Saccomanno, a capo di una maggioranza di centrodestra, era stato eletto il 31 maggio 2015.
