Il decesso della 38enne Mattia Santoro, originaria di Statte in provincia di Taranto, è avvenuto nell’ospedale “Dario Camberlingo” di Francavilla Fontana intorno alle 21 di ieri (mercoledì 1 marzo), qualche ora dopo il parto di due gemellini, che fortunatamente stanno bene. I familiari della donna, la cui salma è stata trasferita nella camera mortuaria dell’ospedale “Antonio Perrino” di Brindisi, hanno formalizzato denuncia presso i carabinieri del capoluogo di provincia per cercare di capire se la loro congiunta avrebbe potuto essere in qualche modo salvata. Spetta ora alla Procura fare luce sull’accaduto.
Secondo il direttore sanitario del “Camberlingo”, Antonio Montanile, il parto è stato regolare, ma in seguito la puerpera ha subito un’emorragia interna. Condotta in sala operatoria per essere sottoposta a isterectomia, le sue condizioni si sono successivamente aggravate e il suo cuore è andato in arresto.
Secondo la direzione sanitaria del nosocomio francavillese, che ha avviato interna di routine per ricostruire i fatti, all’origine della morte potrebbe esservi stata un gravissima forma di coagulazione vascolare disseminata. Una sindrome clinica caratterizzata dalla presenza di numerosi trombi nel sistema circolatorio e che può insorgere in alcuni soggetti considerati a rischio. La paziente, infatti, prima del ricovero seguiva una profilassi antitrombotica, terapia eseguita regolarmente – sempre a dire del dirigente – anche dopo il parto: “Il personale ospedaliero è molto turbato per quanto accaduto, ma assolutamente certo di aver fatto tutto quanto nelle proprie possibilità”. Qualche certezza in più sta ora alla magistratura fornirla.
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