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Asilo nido, Cgil: «Bruno e i suoi scippano i diritti a bambini e lavoratori»

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Si riceve e pubblica:

La Cgil, Camera del Lavoro di Francavilla Fontana, dopo il colpo di mano antidemocratico, consumato in Consiglio comunale ieri, con la maggioranza consiliare che ha impedito che si discutesse l’odg sulla paventata esternalizzazione dell’unico asilo nido comunale, ribadisce con ancora più forza e determinazione la propria posizione nel rivendicare il rispetto dei diritti dei bambini, delle famiglie e delle lavoratrici.

È l’ennesimo atto di pirateria operato da questa amministrazione che arbitrariamente evita il confronto su temi di interesse collettivo.

Più di una volta questa organizzazione sindacale, con la categoria della Funzione Pubblica, ha richiesto un incontro di delegazione trattante – unica sede negoziale deputata al confronto – per discutere delle problematiche legate all’asilo nido ed ogni volta la questione è stata affrontata in altre sedi, sempre con approssimazione e senza entrare nel merito.

A tal proposito, la struttura territoriale FP CGIL di Brindisi, rendeva noto all’ex vice sindaco, Concetta Somma, che non si possono esternalizzare servizi pubblici fondamentali. Il contratto nazionale di lavoro prevede espressamente che le parti sociali devono incontrarsi in caso di processi di esternalizzazione o di concessione.

Grazia Solazzo, Cgil - Fp Brindisi
Grazia Solazzo, Cgil – Fp Brindisi

La norma contrattuale statuisce che in tale ipotesi l’incontro tra le parti è ineludibile affinché le organizzazioni che rappresentano i lavoratori abbiano approfondita ed analitica informazione sulle ricadute che il procedimento ha sull’organizzazione del lavoro, sui dipendenti già impiegati nel servizio, sulle motivazioni economiche e non, che spingono il Comune a non curare più in house il servizio e su quant’altro potrà emergere in sede di confronto.

Gli atti riguardanti le varie esternalizzazioni (tributi minori, servizi cimiteriali, potatura alberi, mensa dell’asilo nido comunale) sono stati adottati in palese violazione delle obbligazioni e corrette relazioni sindacali.

A proposito all’annunciato affidamento in concessione del servizio asilo nido “Le coccinelle”, il sindacato ha ribadito in più circostanze che tale scelta penalizza fortemente il futuro del servizio e delle lavoratrici coinvolte. Occorre, invece, rilanciare il ruolo del lavoro pubblico, rivendicandone la piena dignità e respingendo qualsiasi campagna mediatica di denigrazione tesa a dimostrare che la riduzione della spesa pubblica passa soprattutto attraverso il taglio del lavoro pubblico.

Dello stesso avviso è il Consiglio dei Ministri che in data 14 gennaio u.s. ha approvato i decreti legislativi attuativi della cosiddetta “Buona scuola”, tra essi, per quel che riguarda il comparto delle funzioni locali, il decreto legislativo relativo alla disciplina del cosiddetto “SISTEMA INTEGRATO FORMAZIONE-EDUCAZIONE, CICLO 0-6 ANNI”.

Lo stesso ministro della Funzione Pubblica e semplificazione, Madia, ha emanato in data 2 agosto 2016, un decreto che consente ai Comuni di ASSUMERE DIRETTAMENTE l’intero contingente di personale educatore necessario per completare le piante organiche dei servizi (senza avvalersi di enti strumentali), in ragione del turn over sbloccato fino al 100% del fabbisogno ed un allentamento del patto di stabilità interno dei Comuni, che hanno la possibilità di spostare alcune voci di spesa da un capitolo all’altro del loro bilancio e possono spendere fino al 50% in più di quanto hanno speso nell’anno precedente in termine di personale educativo (art. 17 del D.L. n. 113 del 24 giugno 2016 e l’inserimento dei commi n 228 bis e 228 ter all’interno della legge n 208 – legge di stabilità – del 28 dicembre 2015).

Al Sindaco di Francavilla Fontana, la riforma della “Buona scuola”, voluta dal suo Governo, non piace, preferisce, invece, “giostrare” con le assunzioni a part time ed a tempo determinato così come si è proceduto sia per i servizi cimiteriali, sia per il potenziamento dei servizi dell’asilo nido comunale.

È fuori di dubbio che questa scelta è funzionale al potere politico che continua ad assumere il personale senza sottoporlo a selezione pubblica, sottopagandolo, privo di diritti, in piena violazione, dell’art. 97, comma 3, della Carta Costituzionale che recita quanto segue: “Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso, salvo i casi stabiliti dalla legge. “.

Per concludere, risulta incoerente la posizione del capo dell’amministrazione comunale di Francavilla, dopo che, in Consiglio comunale, ha votato un ordine del giorno, quello sulla lotta al caporalato, facendosi garante dei diritti dei lavoratori. Ci saremmo aspettati la stessa presa di posizione nella gestione di tutti gli appalti aggiudicati con il massimo ribasso, foriero di impoverimento e sfruttamento. Questo è il rischio che correranno i lavoratori e le lavoratrici in una ipotesi di affidamento in concessione del servizio di asilo nido.

Riteniamo che da subito possano essere attivate le procedure selettive per le assunzioni a tempo indeterminato e determinato, nell’ambito dell’asilo nido, attingendo dalle risorse accantonate dall’Ente, a seguito di tutti i pensionamenti degli ultimi 10 anni.

Analoghe opportunità assunzionali, sempre tramite selezioni pubbliche, possono essere effettuate per potenziare il servizio di Polizia locale, la cui spesa si autofinanzierebbe tramite le risorse rivenienti dai proventi contravvenzionali.

Queste sono le risposte che l’amministrazione comunale deve dare alle migliaia di ragazzi e ragazze diplomati e laureati che sono costretti a migrare, in cerca di lavoro, in altri Paesi della Comunità europea.

Concorsi pubblici subito per i giovani e non esternalizzazioni e/o concessioni di servizi pubblici ai privati.

La CGIL continuerà la decennale battaglia per la gestione pubblica del servizio, oggi più che mai, alla luce del nuovo testo unico del pubblico impiego, che sta per essere emanato, che andrà ad escludere categoricamente ogni possibilità di esternalizzazione dei servizi pubblici.

Si preannunciano azioni di mobilitazione.

PER IL COORDINAMENTO DELLA CAMERA DEL LAVORO
Grazia Solazzo

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