Ci si può tranquillamente cascare perché le differenze tra l’originale e il falso sono davvero minime. Quella nell’immagine a corredo di questo post (clicca per ingrandire) non è davvero una bolletta Tim, anche se le somiglia moltissimo. Nei giorni scorsi è stata recapitata a un cittadino di Oria – davvero abbonato Tim – che per puro caso o, meglio, per una fortunata coincidenza si è accorto della truffa. Quando era quasi sul punto di andare a pagare l’importo indicato – 22,17 euro, corrispondenti, spicciolo più spicciolo meno, ai suoi normali consumi – gli è giunta una nuova bolletta, che poi si è rivelata essere quella vera. A differenza di quella finta nella foto – regolarmente munita di bollettino postale – recava anche il codice cliente e la data di scadenza, oltre ovviamente a un diverso numero di conto corrente. Chissà a chi sarebbero finiti i suoi soldi se non si fosse reso conto in extremis dell’inghippo, di cui ha messo al corrente i suoi legali Fortunato Calò ed Euprepio Scialpi, che ora cercheranno di fare chiarezza sulla vicenda attraverso una denuncia alla polizia postale. L’invito è dunque quello di prestare la massima attenzione per non incappare in questa che sembra una nuova frontiera delle truffe.
Ex polveriera e magazzini della frutta, intervento anti-allagamenti con fondi comunali (80mila euro)
Non più allagamenti al minimo accenno di pioggia nell’area ex polveriera di Oria, che ospita i magazzini generali della frutta. Nei giorni scorsi sono stati